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IL NASTRO BIANCO regia di Michael Haneke

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Rand     8 / 10  24/11/2009 18:14:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film particolare, non nascondo che ero incerto sul materiale di partenza, la storia poteva non reggere, invece il dilemma di chi semini tutte le cattiverie che accadono durante il film mi hanno giustamente avvinto, in un finale in cui ogni certezza è incertezza.
Haneke si conferma giustamente come uno dei registi europei più interessanti assieme a Lars Von Trier e Alfredson, l'uso del bianco e nero desensibilizza l'ambiente circostante rendendolo desolatamente freddo e vuoto. Attori scelti per essere il più possibile simili agli abitanti di un villaggio di inizio 900, dialoghi scarni ma essenziali, completano una storia sulla cattiveria umana, insita in ognuno di noi, anche se non ci crediamo capaci. Quello che ha al totalitarismo, fanatismo religioso, sfruttamento, violenza, tutto è ben delineato, i personaggi agiscono in base ai propii principii o alle propie debolezze, che pian piano li trasformano. Il prete, il dottore, il barone, tranne il maestro, voce narrante, che travalica la cattiveria con il suo comportamento, preoccupandosi per gli avvenimenti orribili che avvengono.
Niente è come sembra, tutti sono invidiosi, gretti , meschini, violenti e falsi.
La verità è lungi dall'apparire.