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IL NASTRO BIANCO regia di Michael Haneke

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benzo24     4½ / 10  14/11/2009 14:30:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sinceramente questo film mi ha deluso parecchio, dalle critiche entusiastiche mi aspettavo di vedere un capolavoro o comunque un grande film, invece mi trovo un haneke che cerca di fare il lars von trier della situazione al suo dogville aggiunge una scenografia, ma haneke non ha una storia da raccontare e non arriva mai al dunque, alla conclusione, ha paura di arrivare al bersaglio al contrario del collega danese. il film rimane sospeso, monco e 2 ore e mezza per non arrivare a niente sono veramente troppe. chi ci ha visto in questo film la genesi del nazismo credo che si sbagli alla grande e se haneke voleva veramente filmare questa teoria allora il film è più stupido di quanto penso. in quegli anni era consuetudine essere severi in famiglia e da sempre poi l'infanzia è un età crudele e cattiva, malvagia come viene dimostrato in tanti altri film (ad esempio in riflessi sulla pelle e quello si che è un capolavoro).
ulisseziu  17/11/2009 00:46:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma quanto mi trovo d'accordo con questo commento! Da Von Trier alla crudeltà dei bambini.
Eppure ho visto i commenti di persone che sono state sempre piu che affidabili ed in linea con le mie preferenze (fidelio, paul, mare) dare voti altissimi...
Non so se commentare il film adesso o farmi forza e rivederlo di nuovo per cercare qualcosa che probabilmente non troverò mai...
The BluBus  14/11/2009 17:03:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
10 a Bruno, 9 a District 9 e Parnassus, 4,5 a Il nastro bianco.
OK è tutto chiaro adesso.
benzo24  14/11/2009 17:48:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sono solo voti ,perchè non dovrebbero essere chiari?
elio91  14/11/2009 14:39:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scusami ma credi che il nazismo sia nato all'improvviso senza una ragione?
Poi sinceramente di Dogville condivide il tema di fondo,sono simili ma il paragone è azzardato perché le storie si propongono obbiettivi fondamentalmente diversi anche se quasi uguali.
Comunque anche per me non è un capolavoro ma credo che Haneke sia un regista onesto,che crede in quello che fa e questo film ha uno scopo e una direzione ben precisa.
benzo24  14/11/2009 14:43:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
no non credo che il nazismo sia nato all'improvviso, ma sicuramente non è nato per quello che si fa vedere nel film. haneke è un buon regista, onesto credo proprio di no, se no non avrebbe rifatto funny games.
elio91  14/11/2009 14:55:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Invece posso capirlo per quanto riguarda il remake di Funny games,magari voleva farlo conoscere ad un pubblico più ampio e credo che in parte ci sia riuscito,inoltre ha fatto un ottima scelta per quanto riguarda il cast. Avesse fatto un remake con delle differenza lo capirei ma praticamente è lo stesso film con protagonisti diversi.
Te lo chiedo per curiosità,secondo te quali sono state le basi del nazismo,le sue radici?
benzo24  14/11/2009 15:12:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
bè diciamo che rischi di essere troppo semplicistico e superficiale a rispondere in un commento ad una domanda come la tua, che richiederebbe almeno una tesi...comunque si può senz'altro dire che ha a che fare con la perdita della prima guerra mondiale, la crisi successiva del dopoguerra, la voglia di rivincita, creare una grande impero germanico, riassestare l'economia e sopratutto il carisma di hitler che promise tutto questo e in parte riuscì a portare a termine, non a caso hitler è stato eletto democraticamente dal popolo tedesco. e comunque le basi e le radici sono tutte scritte nel mein kampft, quindi non è che bisogna avere un opinione, cioè sono quelle basta leggerle.
Doinel  14/11/2009 16:44:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
la politica nazista non è nata dai fatti raccontati dal film, ma le premesse che una tale politica fosse tollerata attraverso l'assolutismo morale delle guide spirituali del cattolicesimo, ci sono tutte.
Sapevate che l'attuale papa era iscritto alla gioventù hitleriana?
benzo24  14/11/2009 17:47:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
era difficile in quel periodo non essere iscritto, comunque hitler non tollerava il cattolicesimo e il cristianesimo, anzi le sue idee di razza ariana confermano che il nazionalsocialismo era per una religione neopagna.
Doinel  14/11/2009 23:26:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il problema è che il cattolicesimo non è mai stato coerente con le proprie idee, ha sempre preferito accomodarsi alla politica che alle esigenze umane pur di assicurarsi una bella fetta di autorità. Gli scritti di Gordon Zahn in merito sono sconvolgenti.

Sul papa, si certo era "costretto", la cosa che trovo inequivocabile, è che come i "balilla" i giovani nazisti hanno veramente poche chance di uscire sani da un'educazione indottrinata.

Quello di Haneke, a me è parso un messaggio fortissimo e piuttosto universale. A volte le idee non bastano per giustificare una guerra, quanto l'avvelenamento della mente dell'uomo per ogni impulso soffocato, come quello del banalissimo onanismo del bambino che facilmente si tramuta in perversione senza i lacci sul letto, ma è con quei lacci sul letto che si tenta di abusare la natura umana. Non a caso lo stacco della sequenza sul sesso anale del dottore sulla donna, acquista un significato molto freudiano sulle sorti di questa educazione, che semina una sopraffazione disonesta e perversa. Proprio come la guerra.

Prima hai citato Dogville di Lars Von Trier, lì credo che il concetto sia ben diverso, perchè è un contesto storico praticamente diverso e colpisce una classe sociale completamente diversa. E rimane un altro capolavoro del cinema moderno.
benzo24  02/02/2010 13:03:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ho citato dogville, ma non perchè esprime lo stesso concetto. credo dal mio commento, che questo sia chiaro.