suzuki71 9 / 10 10/11/2009 10:25:20 » Rispondi Una sceneggiatura perfetta attraversa centoquarantaminuti di una sorta di GrandeFratello ante-litteram, in un tassello importante e nuovo alla spiegazione della follia del Nazismo, soltanto un'applicazione generalizzata e programmata della strisciante barbarie domestica che caratterizzava la puritana e poverissima Germania di inizio secolo. Un grande film, freddo e disperato, in cui per fortuna la voce narrante è l'unica serena e ragionevole. Mangifica la caratterizzazione del prespitero, bambini bravissimi, e la sceneggiatura, già detto, davvero eccellente, equilibrata e spietatissima assieme.
...uno dei pochi film dove, alla fine, è molto lecito dire: w l'Italia! ...da uomo del sud, pensavo continuamente alla diversissima tessitura sociale che caratterizzava la nostra penisola... e l'uso dell'imperfetto è purtroppo altrettanto opportuno.