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IL NASTRO BIANCO regia di Michael Haneke

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Doinel     10 / 10  09/11/2009 00:47:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film mortificante e intenso, durante la visione si prova un disagio indescrivibile, l'intimità tra i rapporti umani è continuamente oppressa dalla rigorosa e aberrante educazione cattolica. I personaggi si muovono con toni plastici (alla Bresson) in un b/n con contrasti forti e un'atmosfera algida (alla Dreyer). Il male si semina silenziosamente dietro quella oppressione, il piano sequenza in cui i bambini rubano lo zufolo al figlio del padrone feudale è da antologia, Haneke riesce perfettamente a dare un moto naturale alla violenza che ne è derivata dalla sopraffazione di una classe sociale su un'altra, l'uomo ha la necessità innata di dover esprimersi a livello pari di un altro essere umano per vivere in armonia in uno spazio, lo zufolo acquista una forza simbolica straordinaria. Niente in questo film è a caso. Persino la recitazione degli attori, ho trovato particolarmente sconvolgente la sequenza in cui un ragazzo trova inusuale sentire le urla dei bambini mentre giocano e li guarda come se fosse qualcosa di estraneo alla sua vita, i suoi movimenti meccanici, i suoi occhi vuoti sono un pugno sullo stomaco. Questo film è un capolavoro, accolto tiepidamente dal pubblico perché ormai quasi incapace di cogliere emozioni sottili, così violente e penetranti in un'opera cinematografica, ed è questo proprio il suo merito. L'arte comincia con il senso dell'inutile, Haneke fa dell'inutile uno straordinario microcosmo per indagare sul mistero della natura umana e sulle sue relazioni con il male. Ogni gesto, ogni particolare di questo film non è a caso, è una ricerca che finisce col mortificare la mente dello spettatore, perché è lui che trova un significato dietro quelle inutili apparenze. Il film si chiude all'interno di una chiesa, la più grande e piacevole menzogna dell'essere umano, l'unica capace ancora di sfuggire alla verità e alla comprensione della natura umana.
Da citare anche la sequenza del bambino che dà una performance incredibile, uno dei volti più dolorosi del cinema, mentre viene accusato dal Padre di onanismo.
Andate, correte al cinema a vederlo.
bulldog  09/11/2009 12:42:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
'Da citare anche la sequenza del bambino che dà una performance incredibile, uno dei volti più dolorosi del cinema, mentre viene accusato dal Padre di onanismo.'

Good,non so perchè mi è venuta in mente una scena di 'Malena' in cui il ragazzino viene 'beccato' dal padre...non so se hai presente,insomma morale,noi in italia abbiamo Tornatore ahimè. :-)
amterme63  15/11/2009 22:42:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La morale in questione è quella protestante, non quella cattolica. Comunque alla fine non è cambi molto ...
Doinel  15/07/2010 03:09:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
vero, piccolo grande lapsus. Si alla fine non cambia molto, anzi attualmente quella cattolica è decisamente più fondamentalista di quella protestante.