williamdollace 8 / 10 02/11/2009 13:40:00 » Rispondi Dal Nastro Bianco non mi aspettavo null’altro di quello che ho osservato. Haneke non vuole spettatori in cerca di facili logiche e soluzioni da cinema in scatola cinque minuti di microonde ed il piatto è servito wow. Questo già lo sapevamo. Haneke è un violento espositore, formalissimo chirurgo che sotto i suoi tagli esatti e le sue aperture antropologiche eseguite con il diverticolatore lucidissimo delle sue inquadrature fisse mostra le budella, le viscere e gli intestini dell’essere umano in fotografie di fermi immagine, cinematografie spacca occhi sotto teche di cristallo infrangibile.
La sua Mostra è algida, minimale, cadenzata e kubrickiana. Senza individualità da applausi, senza eroi da salotto, senza compartecipazione. Sotto i suoi colpi d’ascia silenziosi si nasconde sempre lo stesso orrore. La Storia è sempre la stessa per Haneke perché l’uomo è sempre uguale a se stesso. Non ci si faccia ingannare: il contesto storico è ininfluente, quello che verrà dopo, quello che è stato prima, il generatore e le genesi, ininfluenti. La reazione dello spettatore? Anch’essa ininfluente. Lo spettatore del cinema di Haneke deve improvvisarsi attento e meticoloso ricercatore di spazi fra i gesti, altrove insignificanti. Perché Haneke non lascia mai nulla al caso. La sua illogica perversione è un’equazione matematica in cui dopo l’uguale c’è sempre lo stesso risultato.
Egli non ha alcun interesse per le calorose risposte emotive dello spettatore, ad Haneke interessa mostrare gli ingranaggi al rallentatore, dissezionati sapientemente dal suo sguardo implacabile, senza evoluzioni sanguigne, senza colpi sensazionalistici. Non c’è spazio per la vera immaginazione ma solo per l’indagine degli spazi morti che rimangono sempre fuori da ogni inquadratura eppure prepotentemente alla mercé di tutti. Perchè il disgusto nasce da ciò che in realtà non abbiamo visto. Eppure c’era. E lo sappiamo. Il cinema di Haneke ha un nastro bianco di materia cerebrale al braccio, un arto in cancrena, infilzato dalla sua forbice di acciaio. Prendere o lasciare.
LoSpaccone 02/11/2009 15:24:01 » Rispondi A tal proposito volevo capire la differenza tra budella, viscere e intestini. Pensavo fossero più o meno la stessa cosa.
VincentVega1 02/11/2009 16:00:01 » Rispondi si chiama sinonimia, è una figura retorica.
LoSpaccone 02/11/2009 16:13:17 » Rispondi mmazza che arguzia... la sinonimia è anche una figura retorica ma non mi sembra questo il caso. Forse potrebbe essere una ripetizione inutile di parole che hanno lo stesso significato? ma forse mi sbaglio, erro e fallisco.
VincentVega1 02/11/2009 16:25:35 » Rispondi perché no? sono sinonimi, non è inutile, serve per enfatizzare il suo concetto (metaforico).
williamdollace 02/11/2009 20:00:37 » Rispondi Non credevo si dovesse spiegare anche sintassi grammatica e figure retoriche! incredibile...
LoSpaccone 02/11/2009 20:29:40 » Rispondi Quindi se avessi detto solo intestino non si sarebbe capito, invece da dotto erudito conoscitore delle figure retoriche c'hai piazzato lì quella bella "sinonimia" e hai cambiato senso alla frase..wow, sono meravigliato. Anzi, sono meravigliato, stupefatto e sbalordito (è diverso)
Jellybelly 02/11/2009 16:04:40 » Rispondi Io non capisco una cosa: se una persona sa scrivere (come nel caso di Williamdollace), qual è il problema? Perché mai dovrebbe limitarsi, perché la maggior parte della gente scrive peggio o non sa scrivere affatto? Se leggi gli altri suoi commenti, ti accorgerai che sono tutti caratterizzati da una cerca ricercatezza stilistica; ma ben venga, contro l'abbruttimento della lingua sms. Il problema non è il suo, ma di tutti gli altri che non sono in grado di sfruttare le enormi potenzialità espressive della lingua italiana.
LoSpaccone 02/11/2009 16:24:10 » Rispondi ma vedi, saper scrivere vuol dire, tra le altre cose, aver la padronanza dei significati oltre che dei significanti. Non ho detto che william non sa scrivere, nè ho detto il contrario. Ho semplicemente dichiarato di essere d'accordo con wally sul fatto che dai commenti scritti fin'ora trapeli più una certa voglia di ricercatezza formale che di riflessione sui contenuti del film. Solo in parte il commento di maremare ci riesce. A scanso di equivoci: con questo non voglio che tutti non sanno scrivere e io si. William mi pare si sia espresso più sul tipo di cinema di Haneke in generale, ma su questo film ha detto poco, almeno per quello che penso. Detto questo lui è libero di scrivere come gli pare e io sono lieto di accettare qualunque critica ad un eventuale mio commento, sperando che si basi più sui contenuti che sul fatto che uso delle belle metafore.
Jellybelly 02/11/2009 16:26:52 » Rispondi Ma questa è una tua impressione, giusta o sbagliata che sia rimane la tua. Poi sei tu stesso a dire che speri di essere giudicato più sui contenuti che sulla forma; non commettere allora tu per primo l'errore di utilizzare il metro della forma che ti aggrada o meno per giudicare gli altri.
LoSpaccone 02/11/2009 16:35:45 » Rispondi Certo che rimane la mia impressione, mi pare ovvio. Appunto, sulla forma non mi sono espresso. Mi sono espresso sui contenuti che a mio parere latitano e che quindi rendono inutile anche la ricercatezza formale (ammessa che ci sia). Ovviamente secondo me. Posso anche indossare un frac bellissimo che mi sta benissimo, ma se lo metto per andare alla sagra delle cotiche coi fagioli....
williamdollace 02/11/2009 19:56:43 » Rispondi questo è il cinema di Haneke, d'altronde si vorrebbe parlare di Cinema e non di contenuti disgiunti dal Cinema, altrimenti parliamo di narrazione per finire a parlare di testi e infine di libri, ma il Cinema è ben altra cosa ed i mezzi che utilizza hanno ben poco a che vedere con il mero contenuto.
Wally 02/11/2009 16:26:26 » Rispondi Ehm... la mia non era mica una critica... Anzi... Non vedo il motivo di prendersela! Forse mi sono espresso male...
Jellybelly 02/11/2009 16:28:29 » Rispondi Allora ok, scusami. È che non è la prima volta che qualcuno viene accusato di "scrivere difficile", e dopo 2-3 volte la cosa inizia a stancare. Se non era tua intenzione criticare, però, mi scuso con te.
LEMING 02/11/2009 16:43:09 » Rispondi Allora..vediamo di spiegarci, perchè sono io che una volta ho accusato Maremare, mi sembra, di scrivere troppo difficile!. I tre quarti delle persone che scrivono su questo sito, vedo che si limitano a poche parole o fanno un commento stringato di quattro-cinque righe (io compreso), io per primo ammiro chi sa scrivere bene e si esprime in un commento molto lungo e con molta cognizione di causa, però, ho notato (e da quì la mia critica) che molte volte certi utenti che si possono permettere di farlo, tendono a scriversi adosso, puntando più alla forma (perfetta intendiamoci) che alla sostanza, e questo alla lunga diventa un mero esercizio di stile fine a se stesso, puntando ad escludere dall'eventuale dibattito chi pur se non stupido, non all'altezza di sostenere un contradittorio con queste persone, e cosi creando un'elite di utenti che volutamente si distaccano dagli altri, creando così anche in questo forum delle classi ben definite. Forse la mia è solo pura e semplice invidia, ma penso che nella libertà di ognuno, una piccola limitazione nel "mostrarsi" si anche sintomo di maturità (anche se io mi ritengo più bravo degli altri, deve essere la mia intelligenza che mi rende in grado di non farlo pesare). Scusate se magari mi sono anche incartato (non sono abituato a scrivere cosi tanto), ma spero di aver chiarito il mio modesto pensiero, e saluti a tutti, anche ai saccenti. Lemming
gerardo 05/11/2009 16:41:13 » Rispondi io penso che la critica debba essere fatta sui contenuti dei commenti, sui quali si può essere o meno d'accordo, non sulle intenzioni degli utenti. Personalmente se ho da esprimere un'opinione in merito a un film non penso agli utenti che possano sentirsi offesi perché non in grado di comprendere o sostenere il contraddittorio. Do per scontato che TUTTI siano capaci di leggere e comprendere. E' ovvio che ci sarà gente a cui non gliene fregherà nulla dei miei pipponi (ciao Lot :D), ma qua ognuno è libero di prendere (o dare) ciò che vuole. In fondo si scrive per discutere del film in una comunità da cui possono scaturire diversi spunti di riflessione: perché autocastrarci e condannarci all'incomunicabilità?
LEMING 06/11/2009 08:24:41 » Rispondi giusto, però la mia critica era un pò più fine e particolareggiata, ma perchè tutti non capite o fate finta di non capire! Lemming
maremare 06/11/2009 10:20:57 » Rispondi è un periodo difficile per tutti (cit)
VincentVega1 06/11/2009 10:47:17 » Rispondi abbiamo capito che sei stupido! uff.
(pure io sono stupido, alcuni commenti al nastro bianco li ho dovuti leggere 4-5 volte)
LEMING 06/11/2009 11:01:29 » Rispondi alcuni io non li ho neanche finiti!....forse un pò stupido lo sono (ad averli incominciati, però!) leggiti il mio commento odierno e guarda stò mediometraggio, è una f.i.g.a.t.a.
quelli che conosco, da buoni intenditori, c'è l'hanno tutti...e adesso smettila!!!
williamdollace 02/11/2009 19:58:18 » Rispondi La sostanza è la forma e la forma é la sostanza, è questo il Cinema ed è questo di cui voglio parlare quando parlo del Cinema.
LEMING 03/11/2009 08:15:49 » Rispondi Con questa tua risposta hai dimostrato di non aver capito niente di quello che ho scritto io, o comunque poco, infatti hai risposto solo su una piccolissima parte del mio umile appunto, il che conferma che nonostante sia molto bravo nello scrivere, anche tu hai i tuoi limiti! Ciao Lemming
Wally 02/11/2009 16:32:51 » Rispondi No no assolutamente... A essere sincero io con certi termini mi trovo in difficoltà ma mica critico... anzi sono un pò invidioso! Mea Culpa! troppo tempo speso a non fare nulla...
LoSpaccone 02/11/2009 16:52:50 » Rispondi spero si sia capito che non ho detto che William scrive difficile o facile
Ødiø Pµrø 02/11/2009 16:10:22 » Rispondi Credo sia rimasto segnato dall'inutilità del mio ultimo commento tutto fumo e niente arrosto passando poi alla discussione con Vins
Tranquillo Spaccò, è solo un'innocua boutade, so perfettamente che non mi daresti mai tutta 'st'importanza - che non merito -, non sono un megalomane, STO SCHERZANDO (spero si noti)
certo che si nota, siamo un pò tutti "figli di boutade"...
bulldog 02/11/2009 16:15:12 » Rispondi Ma poi ognuno scriva il commento come meglio crede.
Certo fa piacere leggere commenti come quello di Rask ma non capisco quelli(es spaccone) che si accaniscono contro chi non vuol fare il recensore e si limita a poche parole. Un commento non è una recensione.
Jellybelly 02/11/2009 16:17:07 » Rispondi Ma infatti quello che volevo dire è proprio questo: ognuno scriva come meglio crede, pur nel rispetto delle regole minime del sito. Poi trovo assurdo chi si accanisce contro qualcuno solo perché scrive in bell'italiano, lo trovo inconcepibile.
patt 03/11/2009 00:36:51 » Rispondi bravo bravo! L'ho visto questa sera e mia ha per certi versi spiazzato, anche se piaciuto poi per lo stesso motivo, e nella decantazione delle mie impressioni il tuo commento è efficace e ne coglie appieno il senso. omaggi ai significati e ai significanti ;)