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IL NASTRO BIANCO regia di Michael Haneke

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Rask     10 / 10  31/10/2009 11:14:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Già storia del cinema. Un micidiale ritratto della Male intrinseco al monossido di carbonio, con tempi e potenza mai visti prima.
Ancora più radicale e senza speranza dei Demoni di Dostoevskij, con coro di personaggi abietti, dal pastore ai Bambini, che con rigore vengono presentati con le stesse malattie congenite dei padri, in più vittima di disumana repressione ideologica, che quasi conferisce loro il Diritto al Male. Tranne i più piccoli, piccolissimi, il figlio del medico e il minore del pastore, che guardano alla morte e alla vita (di un uccellino) con stupore, carità, devozione e che stridono come una sirena, come il grido di dolore di un ragazzino ritardato. Un candore essenziale che sarà perso dopo pochi anni, proprio nell'età del 'nastro bianco', la coercizione morale grottesca del titolo. E' un giallo in cui tutti sono colpevoli; uno paesaggio umano così desolante che ricostruire i veri fatti, volutamente adombrati, sembra irrilevante. La brutale, realistica blasfemia di Haneke porta a chiedersi se sia peggiore un medico che umilia l'amante e violenta la figlia, o una bambina di pura forma, che nel suo intimo cova un rancore drammatico e disprezza qualunque forma di vita.
La regia di Haneke è statica, geniale, perversa, violentissima. La sua filosofia è ancora peggio. Ha in mente un universo ostile, senza Dio, privo di scopo, ma anche della possibilità di una fiducia illimitata nell'uomo, che è mal concepito, schiacciato dalla percezione della sua natura, e che la peggiora, con la cultura, fino a renderla disfunzionale, che accetti il male senza nemmeno accorgersene.
La prima guerra mondiale arriva senza soluzione di continuità, ed è un sollievo.
williamdollace  31/10/2009 18:40:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ottimo commento. lo vedrò domani. non vedo l'ora.
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  02/11/2009 12:37:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
[cuore]
Rask  02/11/2009 12:46:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
[orsacchio]
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  02/11/2009 13:41:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Potresti riflettere sui bambini: auto o etero corrotti? Ovvero, è stato l'ambiente a forgiarne il male o ha semplicemente trovato terreno fertile dove attecchire? Solito discorso, solito dilemma, mille risposte possibili.
Rask  02/11/2009 13:54:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Già, ma non rompiamo l'idillio.
Guarda che è successo con maremare; è impazzito completamente come un lanari dei tempi peggiori, ma meno simpatico.
carriebess  02/11/2009 11:16:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ottimo commento, esaustivo e completo.
Rask  02/11/2009 11:24:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
)
Rask  31/10/2009 11:31:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Siamo in Germania. I bambini di oggi saranno i nazisti di domani.
bulldog  31/10/2009 11:34:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Rask parlare di nazismo svilisce l'opera.
Qui si parla dell'umanità secondo haneke.
Il contesto è irrilevante.
Gruppo STAFF, Moderatore Lot  31/10/2009 13:03:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non è sbagliata nè irrilevante la puntualizzazione, quei bambini saranno i 30-40enni che da weimar in poi porteranno l'europa nel baratro.
Mauro Lanari  31/10/2009 14:40:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Perché, invece prima l'Europa era messa meglio? La fiera delle banalità. Da bulldog.
bulldog  31/10/2009 16:26:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah Lanà non perdo tempo con i filosofi che si lascian traforare e diventan schiavi delle parole.
Ho letto quel che scrivi,te sei uno di quelli,stammi alla larga please.
Brundle-fly  31/10/2009 16:35:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
M'hai tolto le parole di bocca.
gerardo  31/10/2009 16:46:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E pensare che delle parole eri schiavo...
Brundle-fly  31/10/2009 16:51:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho sempre "recitato" le preghiere vespertine e del dì di festa, perché Di0 non avrebbe dovuto esaudirmi consegnandomi un Liberatore?
Rask  31/10/2009 13:08:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Già, però concordo con Bulldog, il respiro è più ampio.
Rask  31/10/2009 11:37:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono d'accordo. Infatti l'ho messo come appendice irrilevante.
bulldog  31/10/2009 11:40:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ottimo commento comunque,sei tra gli utenti più lucidi del sito.

Rask  31/10/2009 11:43:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anche il tuo. In sala ho lanciato l'applauso per testare la percentuale di spettatori che aveva gradito. 4-5 applausi su 40 persone.
bulldog  31/10/2009 11:45:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
qui in molti han abbandonato la sala,altri chiacchieravano,altri guardavano l'orologio..una quarantina di persone in tutto,ho avuto la sensazione che nessuno abbia gradito.
Rask  31/10/2009 11:48:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Da me si è riproposto lo schema medico-amante. Un tizio accanto a me fa "ma che ***** de firme è? annamosene". Dopo 5 minuti, alla moglie "aoh, ma nun me senti? ho detto che se ne dovemo annà". La moglie, passiva, si alza. Surreale.
bulldog  31/10/2009 11:53:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ahah :-))))) io di solito vado già in cinema piccolini con un pubblico 'elitario' che bene o male sa già a cosa va incontro ma ieri non è bastato...
VincentVega1  31/10/2009 11:50:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
cacchio visto che non ho il coraggio di chiedere a nessun mio amico o amica di venire al cinema con me (potrei seriamente compromettere i rapporti) me ne andrò da solo in un minicinema di rimini dove danno solo film d'essai.

sigh
Rask  31/10/2009 11:54:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' l'unica. Tra l'altro è un film che non svela completamente i colpevoli, quindi il sala sarà pieno di "ma non ce posso crede".
Rask  31/10/2009 12:33:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mauro Lanari ha scritto: "Ho letto il tuo commento: ancora e sempre omeopatia. Il male NON si cura col suo simile, enunciandolo e denunciandolo. Non funziona né in psicologia né in fisiologia né in filosofia né in religione. Se al "fac bonum" s'aggiunge pure il "vita malum", l'attenzione e il desiderio si concentreranno esclusivamente sull'interdetto, su quanto tabuizzato per infrangerlo. Perciò se nessuno sa proporre alcunché come pars construens, stia zitto, s'ammutolisca, taccia. Grazie."




Rask  31/10/2009 12:34:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi

Haneke non mi sembra voglia curare il male. Lo usa come pretesto riflessivo e onnicomprensivo, per produrre arte, in ultima analisi. Che nel suo paradigma sarà una boccata d'aria prima di reimmergersi.
Come al solito per te, o soluzioni finali, o niente.
Mauro Lanari  31/10/2009 14:42:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Peccato che russi e yankees l'abbiano arrestato, quel tipo di soluzione finale.
bulldog  31/10/2009 12:40:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
che tristezza.
VincentVega1  31/10/2009 14:44:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
io non capisco mai cosa voglia dire...
bulldog  31/10/2009 16:27:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
c'è poco da capire vinc vai tranquillo,tutta apparenza nessuna sostanza.
Brundle-fly  31/10/2009 16:35:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se poi te lo garantisce lui.