quadruplo 7 / 10 09/06/2009 14:28:57 » Rispondi Aspettando la recensione di Jelly che sviscererà quest'ultimo lavoro di Haneke, mi sento di scrivere un paio di righe da spettatore un pò deluso. Alla domanda "mi è piaciuto?" risponderei di ni. Se dal punto di vista tecnico il buon Michael è sempre una garanzia (fotografia e regia ottima), questa volta non mi ha convinto lo sviluppo estremamente lento e un filo conduttore difficile da identificare. Forse, questo filo può essere semplicemente "il male", insito in gran parte degli esseri umani, spesso mascherato in maniera subdola e terrificante. Haneke lo mostra piano piano allo spettatore, portandolo nella malata psiche degli abitanti di un villaggio nella germania alle porte della grande guerra. Chi è salvo da questo male?
Personalmente però ho trovato i tempi della narrazione troppo rarefatti, a volte funzionali (come la fantastica scena dell'inquadratura della porta), altre meno. Un film sicuramente non per tutti ma unico.