caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

IL NASTRO BIANCO regia di Michael Haneke

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Jolly Roger     9 / 10  03/06/2016 19:10:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Haneke ci spedisce in un viaggio nel tempo, ci proietta 103 anni indietro per vedere uno spicchio del mondo di allora.
La perfezione è la ricerca del particolare e qui la perfezione c'è, non solo nella ricostruzione degli ambienti, dei costumi, degli attrezzi e degli strumenti, ma anche nella riproduzione dei comportamenti, dei modi di parlare e di agire, tutto è stato curato con sapienza ed impegno.
La Germania di fine Ottocento ed inizio Novecento, un Paese con una forte gerarchizzazione della società, uno Stato autoritario con una serie di apparati che mantenevano ordine e stabilità, ma condannavano la società ad un immobilismo ed una rigidità soffocanti. Una società fondata sull'autorità e sul rispetto, che finiva però per tagliare le ali ai più giovani, ai bambini, imprigionando la loro vitalità dietro le sbarre di una disciplina oppressiva e schiacciante, come uccellini condannati alla prigionia.

Bambini umiliati, puniti, annichiliti, picchiati.

Innocenza, vitalità e purezza che cercano di crescere ma che, anziché essere accompagnate e convogliate dagli argini dell'educazione, vengono schiacciate dalle dighe del rigore e dell'obbedienza, che si deformano, acquisendo quella rabbia e potenza che inevitabilmente, un giorno, li porterà a spazzare via ogni cosa, a qualsiasi costo e senza timore di compiere le peggiori nefandezze.

Piccoli falle nella diga.
Misteriosi incidenti…