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GLI ESCLUSI regia di John Cassavetes

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     7 / 10  10/03/2014 19:14:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Prevarica dalla produzione di Kramer lo stile classico al suo linguaggio sperimentale, e lo si nota anche nella conduzione degli attori, in Cassavetes smaniosi di libertà e di realismo, qui irrigiditi da ruoli macchinosi che non prendono quota, la Garland al suo penultimo film prima di dedicarsi, nei pochi anni che le rimasero, interamente al teatro, ce la mette davvero tutta ma il suo è un personaggio limitato a comunicare con le sensazioni, con gli sguardi ad esprimere la sua intollerabilità a dispetto delle parole (e in questo senso i primi piani di Cassavetes funzionano), l'anno prima la Bancroft girò 'Anna dei Miracoli', il personaggio è simile e lo ricorda ma anche lei avrebbe fatto fatica a scrollarsi di dosso quella pesantezza. Lancaster bene, ma il suo è scritto già meglio, il resto della crew gira meno imbrigliata a partire dalla Rowlands e dai bambini, che recitano se stessi, voluti per una documentazione del realismo (senza uso di filtri per attenuarne il disagio che poteva provocarne nello spettatore, in particolare la cruda sequenza sugli infermi adulti, monito a ciò che potrebbe diventarne Robbie, sospeso nel limbo, in futuro) da Cassavetes stesso. Il titolo italiano è più didascalico e severo, più che il regista credo la produzione mantenga un barlume di speranza, il Cassavetes al vetriolo lo ritroveremo 5 anni più tardi.