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L'AMORE NASCOSTO regia di Alessandro Capone

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     4 / 10  25/07/2009 19:20:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Stavolta la divina Huppert non ha avuto un Chabrol o un Chereau al suo fianco, e si vede. Non basta la più grande attrice europea a giustificare il film più supponente e presuntuoso dell'anno. Modello (dichiarato?) il Bergman di "persona", ma qui siamo agli antipodi: logorroico, tedioso e inutilmente metaforico pamphlet psicanalitico sulla depressione post-parto e altro ancora (un tema interessante sulla carta diciamolo) che sembra un'insulto a ogni tipo di lezione Yunghiana.
E il contorno di un'insopportabile Greta Scacchi nei panni della strizzacervelli di turno, forse un poco lesbica, che ancora si comporta come se fosse adagiata nei salotti ehm nei set dei film di James Ivory.
Mi dicono che il regista è un italiano e la produzione è franco-italiana: non riesco a immaginare di peggio.
Un punto in più per la Huppert e il suo tormentato (e tormentoso, per gli spettatori) personaggio