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SEGRETI DI FAMIGLIA regia di Francis Ford Coppola

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antifan     8 / 10  30/12/2015 17:26:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' davvero difficile scrivere qualcosa di questa opera, senza dubbio di valore, senza non farsi condizionare dal peso del nome del regista. Coppola certamente non torna ai livelli dei suoi gloriosi anni 70, quelli di Il Padrino (sopratutto parte 2) o Apocalypse Now ma riesce a dare vita un film atipico e interessante, il punto è che ci sono tanti temi affrontati che a fine visione si ha la sensazione che la seconda parte del film non sfrutti al meglio l'ottima preparazione che c'era stata nella prima.
Il film "narra a grandi linee" la storia di due fratelli argentini che si rivedono dopo tanti anni e uno di loro nasconde un torbido segreto e non vuole più sapere niente di nessuno, anche dell'arte, diventando uno scrittore fallito....
L'incipt da solo una pallida idea di quello che il film tratta, infatti è un film denso e tra i tanti temi trattati quello in primo piano è quello da titolo, la famiglia, le loro tensioni e meschinità interne, ma anche riflessioni sull'arte e l'impatto che ha questo nella vita e poi come la vita stessa incida sull'autore. Nel film infatti la finzione e la vita dei protagonisti si mischiano, si intrecciano e a un certo punto non si capisce(è un pregio) se la scena che vedi fa parte della realtà vissuta dallo sfortunato protagonista oppure se siano scene del libro che viene scritto da uno dei personaggi.
Molto intellettuale dunque con riflessione sulle conseguenze del successo e su come questo influisca in un rapporto famigliare che appunto è uno dei temi già citati, si chiude quindi il cerchio ma dalle parole sembra tutto molto ambizioso e potrebbe sembrare anche cervellotico ma invece e fortunatamente tutto questo si "subisce cinematograficamente", sensorialmente e non concettualmente e questo è uno dei pregi del film, inoltre anche se presa da sola la storia principale, quella che fa da "chiave di volta"a tutti i temi, questa offre anche delle rivelazioni sorprendenti, non veri propri colpi di scena ma che colpiscono per la loro drammaticità.
Dal punto di vista tecnico da elogiare ci sono senza dubbio la direzione degli attori e loro stessi perché sono credibidilissimi e in particolare Vincent Gallo offre un'ottima interpretazione e il suo look non so perché mi ricorda un po Julio Cortazar, il grande scrittore argentino, sarà forse una casualità?(non mancano le citazioni letterarie colte nel film) Anche gli altri attori sebbene sconosciuti sono molto bravi e dal primo all'ultimo rendono il misterioso e enigmatico dramma appassionante.
Notabile anche la sceneggiatura che regala dialoghi non brillanti in sè ma credibili e ci mettono nell'atmosfera giusta, cosa che è indispensabile in un film del genere.
Ma il plauso vero e proprio va fatto a Coppola e Walter Munch che oltre ad adattare una storia coraggiosa e ambientarla in Argentina , che da al film ancora più atipicità vista la anomala ambientazione, usa uno splendido bianco e nero e allo stesso tempo i colori per dare quella sensazione di oniricità, i numerosi flashback e continui salti nel tempo e cambiamenti di colore e estetica rendono il film appagante e notevolmente interessante, lode al editor quindi.
Anche Coppola merita elogi , con una regia calibrata e a tratti virtuosa, con inquadrature angolate, piani sequenza, effetto vertigo, ma sopratutto efficace, rende scene sulla carta piatte in "belle".
Un altra nota positiva sono le musiche molto belle e che contribuiscono a immergere nell'atmosfera.
Gran film?, non saprei se facessi la media aritmetica si, quasi perfetto. Ma se invece si guarda l'insieme ecco che si nota a fine film una certa frettolosità(ad es il tema che riguarda l'ossessione per il successo) a chiudere le storie e i temi , che erano stati ottimamente preparati nella prima parte, cosi non si prova un'impatto emotivo altrettanto forte come ci si poteva aspettare. Inoltre si fanno sentire per la loro assenza delle scene madri, chiavi , quelle scene che si potrebbero vedere da sole per interderci, il film avendo tanti temi ne ha diverse scene belle ma nessuna davvero "magistrale".
Personalmente dire che è un film bello da vedere , da "subire per intero" per apprezzarlo dato che manca dei veri picchi cinematografici che potevano metter questo film tranquillamente tra i migliori del regista.