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SEGRETI DI FAMIGLIA regia di Francis Ford Coppola

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jack_torrence     9 / 10  26/01/2011 01:47:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Amo particolarmente questo film di Coppola.
Lo amo a partire dalla fotografia, dalla luce; e lo amo per il ritratto di questo padre padrone terribile (Tetrocini tanto ricorda Mike Corleone, ma questo è un altro discorso), che esce dalla biografia di Coppola (il padre era direttore d'orchestra).

Quando sono aperte le finestre nella casa argentina di Vincent Gallo, si sente il tepore primaverile del vento che entra attraverso le tende, ed è tutto merito di come si è saputa cogliere la luce.
L'attenzione per la fotografia, per gli effetti di luce, percorre tutto il film: mi vengono in mente i bagliori quasi magici sui ghiacci della Patagonia, e infine le luci abbaglianti e sfocate nel traffico di una famosa arteria metropolitana di Buenos Aires.

Il ritratto di questa famiglia - questo fratello ferito e indurito, questo giovane dalla faccia pulita che appena si affaccia alla vita, l'ombra lunga di un padre tiranno, il segreto inconfessabile che li lega tutti - sono l'espressione fresca e libera della seconda giovinezza di Coppola, che ha realizzato pienamente a 70 anni il suo sogno nouvelle-vague. E mi piace pensare che con questo film egli abbia girato il "suo" "padrino", alla maniera in cui lui avrebbe sempre voluto che fosse il suo film "all'europea" su di una famiglia devastata da un tiranno.

Spira un ottimismo e una fiducia nel futuro, c'è una tenerezza, in quell'abbraccio tra (ehm) fratelli dopo tanto dolore e tante reticenze, che non può non colpire.
Il nuovo Coppola ha 17 anni anche lui, e tutta la vita davanti.

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Con un curioso omaggio al cinema di Almodovar, non solo nel personaggio interpretato da Carmen Maura.

E poi ho un debole per Maribel Verdù.