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SEGRETI DI FAMIGLIA regia di Francis Ford Coppola

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Invia una mail all'autore del commento logical     5 / 10  23/11/2009 01:43:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bisognerebbe fidarsi dei poster. Quando fanno schifo, quando evocano le commediole alla Aroldo Tieri da Teatro Sanbabila, quando ti sembrano Aggiungi un posto a tavola 2.0, bisognerebbe astenersi. Poi ti fai forza, ti dici, perché poi non passare sotto la scala, entri e non ti devi lamentare quando poi ti manca l'aria, ti tieni la testa tra le mani, cerchi il cellulare o l'orologio per trovare conforto.
Coppola è vecchio, è diventato vecchio come è giusto che sia, specialmente per l'affetto della sua famiglia. Ma la vecchiaia ha anche dei difetti devastanti su chi ancora vorrebbe 'usare' il cinema per ossigenare il cervello, trovare un'idea, farsi coinvolgere in un sogno, cose così, un po' quello che fa uscire di casa.
In effetti c'era già stata una tragica avvisaglia: Youth Without Youth è una polpetta avvelenata tra la noia e la spocchia, e nonostante l'avessi, diciamo, non pagato, non sono riuscito ad andare oltre i 10'. Il piacere di un film ridotto a file è proprio la libertà dalla sedia e dalla sala.
Qui, comunque, ci risiamo. Di nuovo una compiaciuta e stucchevole teatralità melò '50, una sceneggiatura che anche Almodovar avrebbe trovato un po' troppo soap opera al 5414° episodio (5 volte: "Sono tuo Padre, Sono tuo Padre, Sono tuo Padre, Sono tuo Padre, Sono tuo Padre... per finire, da non credere, "Siamo una Famiglia adesso"), un povero Vincent Gallo tirato per le gambe e per il giubbotto che fa il genio incompreso porta-fiori e sempre di cattivo umore per tutto il film.
Coppola forse vuole inseguire De Oliveira per riempire la sua terza età o non gli bastano le soddisfazioni frou-frou della figlia?
Unici momenti veramente godibili, quanto tutto il roboame tace per un attimo: i racconti di Hoffman e Coppelia. Oltre a essere gioia pura, lavano la retina da quel effetto biancoenerofilmvecchio che si trova a volte anche sulle telecamere amatoriali, prima del seppia per le scene pre-matrimonio.
Nonno Coppola, basta fare il trombone, sei stato grande, non farci pentire, vivi e lasciaci vivere. Guarda Brandauer come invecchia con classe, un uomo immenso, basta inquadrarlo e tacere, ed è tutto lì, senza urlare papà-papà....
Fritz  27/12/2009 12:09:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scusa se approfitto del tuo commento per inserimi per una annotazione. Ovviamente non ho veduto il film. Uno dei dubbi più assillanti che ho della storia del cinema è questo: come ha fatto un mediocre come Coppola (basta vedere i film ante e post) a concepire e realizzare Apocalypse Now? E' come se, ad esempio, Cukor avesse realizzato Via col Vento da solo. Voglio dire: ti succede (per caso? con aiuti? per grazia divina? per le rincorse dei creditori?) di fare Apocalypse: ritirati, no? Vai avanti a fare altri ventotto film da cinemino di periferia? Misteri dell'umanità!
maremare  23/11/2009 02:08:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ahah collega.. un po' c'ha ragione c'ha..