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AGORA' regia di Alejandro Amenabar

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GianniArshavin     7 / 10  07/05/2014 14:51:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tralasciando tutti i discorsi sulla religione e sulla storia che si possono estrapolare da questa pellicola , onde evitare di accedere dibattiti difficilmente gestibili su un sito internet , quel che rimane di "Agorà" è un film storico di grande livello , un colossal europeo costato ben 50 milioni.
Il primo aspetto vincente di "Agorà" sono sicuramente la location e le scenografie , maestose e accuratamente scelte per rappresentare al meglio la città di Alessandria D'Egitto. Amenabar è bravo nel gestire la mdp fra strade polverose , centinaia di comparse e monumenti enormi, tutti elementi che aumentano di parecchio il coinvolgimento e la sensazione di trovarsi li con i personaggi.
I guizzi in regia ci sono e l'autore spagnolo si dimostra a proprio agio anche in un contesto molto diverso rispetto ai primo film.
La trama racconta le gesta della filosofa Ipazia , personaggio storico un po' dimenticato, omaggiato qui dal regista e interpretato ottimamente da Rachel Weisz. La vicenda è abbastanza interessante , soprattutto grazie ad una protagonista molto intrigante, spesso e volentieri voce fuori dal coro in un mondo prettamente maschilista.
Il ritmo non è elevatissimo e mancano significative svolte nella narrazione , ma tuttavia l'opera si lascia guardare fino alla fine senza annoiare eccessivamente.
I personaggi di contorno pur non essendo granchè caratterizzati svolgono bene il compitino.
Sicuramente l'aspetto più controverso del film sono i messaggi e il significato stesso dell'opera , causa di grandi diatribe anche in fase di distribuzione.
Ricapitolando "Agorà" è l'ennesimo ottimo lavoro di Amenabar , ormai una certezza e non più una sorpresa.