-Uskebasi- 7½ / 10 12/01/2011 14:20:08 » Rispondi Maestosa ricostruzione storica di un mondo e un periodo governato più dalla stupidità che dalla religione, che porta alla luce un personaggio interessante e colpevolmente sconosciuto. Il lavoro di Amenábar è tecnicamente ed esteticamente divino (tanto per rimanere in tema), e ha come punto di forza le riprese aeree spesso estese in spaziali, quasi a dirci che lassù qualcuno ci ascolta; ottima e suggestiva è la scena in cui si sente dall'universo la musica d'amore suonata da Oreste per Ipazia. Non so perchè però non si entra molto in empatia con i personaggi e il comunque bellissimo finale a livello emotivo poteva dare anche di più. Bene la Weisz nel ruolo di Ipazia.