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AGORA' regia di Alejandro Amenabar

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frine     8 / 10  24/04/2010 22:11:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Difficile dare meno di 8 a un film che, nell'ambito del filone ispirato al mondo antico, presenta la più bella e complessa scenografia che io abbia mai visto, realizzata anche grazie a un eccellente impiego della CGI. I costumi, poi, sono impeccabil. Alcune riprese sono molto originali e suggestive, soprattutto quelle dall'alto che vogliono suggerire la piccolezza e meschinità delle vicende umane rispetto alla grandezza del Cosmo.
Mi lascia invece perplessa la sceneggiatura, realizzata sulla scorta di fonti antiche di per sé poco attendibili, e comunque assemblate in modo poco coerente (ad esempio, pesanti accuse sono rivolte contro gli Ebrei, sulla scorta di un testimone assolutamente parziale e inaffidabile come Giovanni vescovo di Nikiu).
Inoltre, nonostante la doverosa ammirazione per la nobile figura di Ipazia, si dovrà riconoscere che nulla si sa riguardo a sue ipotetiche scoperte astronomiche: come osserva Lucio Russo in un articolo del 2004 (pubblicato a cura di frine), Aristarco di Samo non fu uno scienziato isolato, altri studiosi antichi seguirono le sue teorie eliocentriche, ma fra questi, ahimè, non è mai menzionata Ipazia, in realtà più nota per il suo magistero filosofico.
I personaggi sono abbastanza ben caratterizzati: il prefetto Oreste (identificato nel film con l'ignoto spasimante cui Ipazia avrebbe fatto dono dei suoi assorbenti) doveva in effetti essere un po' debole e destinato ad essere sconfitto dal feroce e determinato vescovo Cirillo, e i cosiddetti parabolani (monaci? infermieri?) erano probabilmente -come appare anche nel film- uno squadrone di terroristi al servizio del crudele vescovo. Un po' incerta la caratterizzazione di Davo, personaggio-chiave dell'intera vicenda in quanto sintesi delle contraddizioni dell'epoca: Minghella comunque si riscatta pienamente nel finale.