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L'ULTIMA CASA A SINISTRA regia di Dennis Iliadis

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ferzbox     6½ / 10  07/12/2014 17:33:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi sono visto questo remake che ero fresco fresco dell'originale del 1972,quindi sono riuscito a carpire ogni singolo minuto del film del 2009(l'originale l'avevo già visto molti anni fa e avevo ricordi sfocati).
Come immaginavo la procedura è stata sempre la stessa; i grandi nomi che realizzarono l'originale si ritrovano tra i produttori esecutivi del remake; quindi ecco riapparire Wes Craven e Sean S.Cunningham che,cedendo la regia all'emergente Dennis Iliadis,mettono in piedi una rielaborazione più patinata e politicamente corretta de "L'ultima casa a Sinistra".
Considerando i vari commenti su Filmscoop non avevo proprio idea di cosa avrei realmente visionato; c'erano parecchi pareri contrastanti e non riuscivo a capire se il film potesse essere un minimo valido o se si trattasse dell'ennesima rielaborazione poco accattivante e meno convincente.
A parer mio è inutile fare paragoni; la sceneggiatura e studiata a ricalco minuzioso dell'originale e le poche cose cambiate rimangono comunque piuttosto simili,quindi alla fin fine l'intenzione di riproporre un film cult degli anni 70 in chiave più contemporanea c'è stata; ma qui finisce.
Il punto è che l'originale era condito da quell'atmosfera sperimentale che oggi è ormai impossibile ritrovare; film di un certo tipo non sono più molto azzardati e siamo abituati ad un tipo di cinema che oggi non si pone troppi problemi a sfoderare un certo quantitativo di violenza,quindi pretendere da un remake una cosa del genere è utopistico;certi lavori nascono solo per presentare nuovamente e in chiave più Hollywoodiana alcune sceneggiature che a suo tempo meritavano ma potevano essere gustate soltanto dagli amanti del cinema di genere.
In parole povero,considerando che per certi aspetti il remake si difende bene,bisogna solo vederli con un'ottica diversa.
L'originale aveva dalla sua la crudezza degli anni 70 che si manifestava maggiormente nella sofferenza delle due ragazze rapite;il sesso era più gettonato e determinate scene erano nettamente più disturbanti,sopratutto a livello psicologico,ragion per cui,associandolo al clima sperimentale che accennavo prima,il livello di tensione durante tutta la prima parte del film era notevole; il remake invece se la sbriga con la classica violenza dei pulp movie,agendo in modo più sanguinoso ma meno fastidioso e perverso(se non un piccolo accenno).
Tuttavia l'originale era anche più zoppicante nella veridicità delle cose e alcune situazioni risultavano più forzate e inspiegabili,a differenza del remake che,per quanto più patinato,cerca di dare un senso logico concreto allo svolgersi dei fatti.
C'è da dire che la scena dell'epilogo se la potevano risparmiare; se l'avessero fatto il film sarebbe stato totalmente esente da idiozie commerciali,anche se politicamente più corretto e ammorbidito,invece sembra quasi che non siano riusciti a resistere; dovevano mettere una scena d'impatto per il grande pubblico altrimenti non accontentavano chi vuole che oggi il cinema di intrattenimento sia e rimanga in un certo modo.
Comunque pensavo di vedere qualcosa di più scadente(comer il remake di "The fog" o "Venerdì 13",invece alla fine il film è guardabilissimo e non manca di rispetto all'originale,che ripeto,se ne sta per conto suo e continua a tenersi stretto il suo titolo di chicca anni 70.