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LA BATTAGLIA DEI TRE REGNI regia di John Woo

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  02/02/2010 10:22:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Visto nella versione integrale della durata di circa 4 ore e mezza.
”La battaglia dei tre regni”,tratto da un antico romanzo molto conosciuto in estremo oriente, segna il ritorno in patria di John Woo poco ispirato in terra americana sporadici casi a parte.
Imponente il dispiego di mezzi per un kolossal bellico dal budget molto elevato,il più alto della storia del cinema cinese.Ovvio che in mano a Woo tanta opulenza non vada certo sprecata,il regista propone infatti un affresco storico di rara bellezza,splendidamente esposto mediante immagini che lasciano più volte senza fiato,nonostante un utilizzo del colore meno sovraccarico rispetto a molti altri film del filone,in cui i giochi cromatici vengono esaltati al massimo delle potenzialità consentite.
“La battaglia dei tre regni” rimane ugualmente un film sfarzoso,ricco di sequenze di guerra altamente spettacolari e dotato di un intreccio che pur non aggiungendo nulla a tante altre storie già raccontate coinvolge discretamente a dispetto della fluviale durata.Non mancano momenti noiosi o situazioni esageratamente enfatiche,ma i pregi sovrastano i difetti,anche se è giusto ammettere che i tanti personaggi,spesso poco approfonditi,restano caricature poco interessanti,funzionali ai fini narrativi ma molto esili nella caratterizzazione.
Woo infatti scinde i due schieramenti in maniera molto elementare,rimane in superficie e presenta caratteri poco complessi,più vicini al cinema d’azione occidentale che alla tradizione asiatica.Il racconto a tratti ne risente,appare come frammentato quando orientato verso alcune sottotrame riguardanti figure di secondo piano,facendo scadere il livello dell’opera di qualche punto.
Woo si affida a un realismo abbastanza ignoto al wuxiapian degli ultimi anni,solitamente ricco di acrobazie e combattimenti fantasmagorici.Il regista rifugge in generale l’approccio fantastico dando grande risalto alle strategie militari,anche se in alcuni frangenti propone scelte discutibili per esaltare il valore dei generali “buoni”,capaci in solitaria di sgominare interi battaglioni di guerrieri avversari.Sotto questo aspetto il film non funziona,ammantato di un apprezzabile realismo quando si tramuta in racconto fiabesco perde di valore,assumendo contorni grotteschi poco condivisibili.
Il valore del film è però indubbio,avere una bella disponibilità di mezzi non significa per forza di cose fare centro,Woo vi riesce grazie al notevole gusto cinematografico di cui dispone e alle sue capacità tecniche,sfoderando così un pregevole prodotto dal buon sapore epico.