Ciaby 8 / 10 14/05/2009 18:54:40 » Rispondi Dopo la poesia di “Undo”, Shunji Iwai dimostra di sapere dosare bene la sua creatività con il suo primo lungometraggio di due ore:
“Love Letter”, forse la sua prima opera degli anni ’90 ad ottenere riconoscimenti e successo anche oltre i confini giapponesi.
“Love Letter”è un film romantico, originale, intenso, che ha tutto il suo fascino nei suoi primi istanti, in quelle morbose inquadrature nevose.
Ma è ancora più interessante il salto temporale: quando il film affonda nella retrospettiva adolescenziale dei protagonisti, suadenti ed efficaci.
Un buon film, il cui unico difetto è la lunghissima, chilometrica lunghezza, con qualche sbadiglio di troppo.