BlackNight90 5½ / 10 07/10/2010 18:12:03 » Rispondi Un film tratto da Asimov...senza Asimov, basta nominare le ormai inflazionate leggi della robotica e subito si pensa di aver fatto un bel lavoro serio e filosofico. L'mpressione che dà Proyas con questo suo film è quella di uno convinto di essere riuscito nel suo intento, combinare azione e fantascienza con le riflessioni letterarie. Per me non c'è riuscito, la CG onnipresente rende il film incolore, le acrobazie e le smargiassate di W. Smith sono sempre più trascurabili, incredibilmente inutile e odioso per quanto appaia pochi minuti il personaggio di S. Labeouf: l'unico che sorprende positivamente per la sua caratterizzazione è Sonny, ed è tutto dire. Comunque è già tanto che tra il macho e la dottoressa non ci scappi la solita abusata scena d'amore. Infine spero che un giorno troveranno una cura per quell'insopportabile malattia contagiosa diffusa tra i registi di oggi chiamata (Ralenti o Slow Motion).