Pierre Bezuchov 4 / 10 19/05/2009 20:16:57 » Rispondi C'è un omicidio controverso, c'è il detective alle prese con i suoi fantasmi, c'è la ribellione violenta dei robot 'sovvertiti' dal supercomputer da cui ormai l'umanità dipende; ci sono anche ottimi effetti speciali e attori niente male. Tutto molto bello, tutto molto già visto.
Il problema è: cosa c'entra Asimov in tutto questo? L'unico punto in comune con l'omonimo capolavoro della fantascienza sono appunto il titolo, e le tre leggi della robotica coscienziosamente recitate a inizio film e sporadicamente riprese durante per dare un minimo di continuità.
E' vero che un adattamento cinematografico del libro è praticamente impossibile, ma allora perchè cimentarsi in un impresa così ardua? Sarebbe bastato usare un titolo un po' meno pretenzioso per raggiungere facilmente la sufficienza.
Giusto per la cronaca: a me il film è piaciuto, e dai tempi di Dark City ho molta fiducia in Alex Proyas. Speriamo che la prossima volta vada meglio.
Bathory 19/05/2009 20:30:24 » Rispondi oddio Dark City...brutto brutto e ancora brutto...
Caso mai dai tempi de IL CORVO..quello si che è un capolavoro...la fantascienza non fa per lui..