caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

IL SIGNORE DEGLI ANELLI: LA COMPAGNIA DELL'ANELLO regia di Peter Jackson

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
hghgg     8 / 10  09/09/2011 17:44:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sicuramente tra i film Fantasy (genere che non mi appassiona molto) è un capisaldo. Film commercialissimo, pompato all'inverosimile ma indiscutibilmente ottimamente confezionato. Peter Jackson non sarà un grande regista, ma è un grandissimo furbone ed ecco che ti confeziona una trilogia magniloquente, con musiche grandiose, dialoghi appositamente epici, battaglie di enormi proporzioni, scenografie mozza-fiato, splendidi effetti speciali e perfino qualche buona trovata registica, tutto ciò insomma che deve caratterizzare un buon fantasy e soddisfare la maggior parte possibile di pubblico. E lo confeziona ottimamente in 2 film su 3. Questo "La Compagnia dell'Anello" è un buonissimo film sotto più di un aspetto. Prima di tutto la fotografia, davvero eccezionale, e le scenografie assolutamente stupende (e queste sono in assoluto le due cose migliori e più riuscite del film), poi anche alcune buone interpretazioni, si veda ad esempio Ian McKellen o il grande vecchio Christopher Lee, e una più che discreta regia da parte di Jackson (ormai prostratosi al commercio hollywoodiano immemore dei grotteschi e affascinantissimi film d'esordio), pulita, non certo eccezionale, ma con qualche finezza sparsa qua e là. Buono anche il ritmo del film, complessivamente troppo prolisso forse, ma che in fondo rallenta poco e appassiona abbastanza, al contrario del noiosissimo secondo capitolo e dell'eccessivo terzo capitolo. Questo infatti dei tre è anche il film più misurato, sotto le righe, con la bellissima prima parte che presenta i personaggi, le situazioni in via di sviluppo, la Contea, Gran Burrone e gli altri luoghi. Non mancano comunque un paio di difetti: sceneggiatura parecchio traballante e alcuni attori poco convincenti (il pessimo Eliah Wood, il manichino monofacciale Orlando Bloom e anche Viggo Mortensen, decisamente più convincente al di fuori del genere Fantasy). Passabili i dialoghi, parecchio forzati, soprattutto nel finale, ma in un film del genere ci può anche stare. In definitiva un ottimo film, con più pregi che difetti a mio parere.