IL SIGNORE DEGLI ANELLI: LA COMPAGNIA DELL'ANELLO regia di Peter Jackson

shish     8½ / 10  13/04/2008 22:50:52 » Rispondi
Ci voleva Peter Jackson per portare magistralmente su pellicola l'ononimo libro ritenuto il migliore del xx secolo con le sue 100 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Dopo la penosa realizzazione animata di Ralph Bakshi nel lontano 1978, il regista neozelandese con la collaborazione della New Line Cinema che ha sborsato 300 mil $ per l'intera saga cinematografica, con i 3 anni di preproduzione e altri 2 per le riprese presentano il primo capitolo della triologia. Anche se non totalmente fedele alla lettura del capolavoro di J.R.R.Tolkien (questo l'unico punto a sfavore del voto) , il film riserva avventura,azione e sentimenti espressi al meglio. Gli sbalorditivi scenari della Nuova Zelanda contribuiscono alla maestosità di questo film, una grande posizione la prende la strepitosa colonna sonora (premiata con l'oscar) e la voce di Enya che riescono ad avvolgere il film in un un manto che fa evocare la vera e originale immagine di fantasy. Viene convocato un cast di attori di spessore: il giovane Elijah Wood che acquista la sua fama nel ruolo di Frodo Baggins, Ian McKellen interpreta lo stregone Gandalf in una maniera professionistica , Viggo Mortensen il ramingo Aragorn, Sean Astin ricopre il ruolo di Sam,giardiniere di casa Baggins, Hugo Weaving in Elrond ,ricordato per il ruolo in Matrix dell' 'agente Smith e Orlando Bloom ( la maledizione della prima luna) veste l'elfo Legolas,in un film caratterizzato anche da rivoluzionari e sbalorditivi effetti speciali.
Nella compagnia dell'anello, vengono narrate le vicessitudini dell'anello del potere forgiato dall'Oscuro Signore Sauron ,che se indossato faceva acquisire potere e forza tanto da sottomettere l'intera Terra di Mezzo. Queste si susseguono ad un ritmo instancabile dopo che Sauron viene parzialmente sconfitto perde il suo anello, e con il passare delle ere l'anello entra in possesso di un hobbit, Frodo Baggins della Contea. L'anello che per questo lungo tempo è rimasto in silenzio ora torna a risvegliarsi e tornare dal suo originario padrone, per riprendere insieme a lui i suoi vecchi e oscuri scopi. C'è un solo modo per frenare tutto ciò, ovvero gettare l'anello del potere nelle fiamme del monte Fato,nella terra dove risiede Sauron (rappresentato come un grande occhio che tutto sa e tutto vede)e i propri eserciti di orchi e mostruose creature, Mordor, dove è stato creato e forgiato.Con l'aiuto dello stregone Gandalf e della compagnia dell'anello, composta da altri 7 personaggi, Frodo rende suo questo fardello e l'incarico quindi di disintegrarlo. L'avventura inizia dalla Contea , la terra degli hobbit, per arrivare a Granburrone, la casa degli elfi, giungendo fino alle misteriose grotte di Moria e al al bosco di Lothlorien, regno della dama della luce Galadriel che indicherà al nuovo portatore dell'anello la giusta via e il giusto modo di continuare questa fantastica avventura : andando avanti da solo con le sue proprie forze, senza trascinare il resto della compagnia ad una sventurata e faticosa sorte. Nonostante ciò ,il legame che unisce Sam al suo padrone è troppo forte più di chiunque altro, per essere disciolto,questo porterà il valoroso e caparbo giardiniere a seguire il viaggio insieme a Frodo,conscio dei rischi che lo potrebbero aggravare.
Qui finisce il primo capitolo di una lunga trilogia,dove vede come antagonisti del film le schiere di orchi Uruk-hai dello stregone Saruman (alleato di Sauron)e i Nazgul,cavalieri neri al servizio dell'Oscuro Signore.Film sa trasmettere in maniera più evidente i moltissimi valori che sovrastano l'intero film rispetto al libro ,senza togliere davvero nulla al lavoro di Tolkien.Come già ripetuto i precedenza il film non è per nulla noioso pensando che si tratta di un film fantasy dalla durata di 3h (togliendo le scene aggiuntive nella versione estesa del film), e lo consiglio vivamente a tutti quanti nessuno escluso,poichè sarà l'inizio di una triologia acclamatissima in tutto il mondo e che resterà per sempre nella storia del cinema come la migliore di tutte.