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PARIGI CHE DORME regia di René Clair

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     8½ / 10  20/04/2013 15:00:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo il riuscito esperimento dadaista di "Entr'acte" Clair sforna un corto di fantascienza con un canovaccio ante litteram dal professore matto e la sua leva (anticipatore del binomio Einstein-bomba), alla città deserta avvolta da un sentore apocalittico (il 70% delle produzioni di genere oggigiorno cavalcano questa location), sintomi di un mondo catastrofico nella quale sarà l'uomo ad autoestinguersi. 20 minuti di puro coinvolgimento, cadenzati da un ticchettio che alimenta la suspance, nella parte centrale c'è anche un abbozzo precursorio su un altro tema che farà da base a molte sceneggiature, la sopravvivenza di una comunità, l'uomo è portato egoisticamente a concepire una visione individualistica anteponendo il proprio fabbisogno a quello degli altri, accusato di chiudere con l'happy ending un po moraleggiante in realtà Clair non risparmia di mostrare la venalità dell'uomo anche in situazioni anormali in cui il denaro non ha più valore, nella sequenza a ristorante, lo scippo del portafoglio, il denaro preso dalla mano del cameriere, una miniera di idee racchiuse in 20 minuti scarsi.