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KING ARTHUR regia di Antoine Fuqua

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mastino     6 / 10  15/10/2004 19:21:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mmmhh...credo che non perdonerò mai a quell'Artù vestito da militare romano...il film in se è spettacolare,preso senza pensare che dovrebbe essere la storia di Re Artù direi ke si gode tranquillamente...ma alla fine più di sei non posso dargli.
La mia donzella invece dice che alla fine i cavalieri non emergono troppo come personalità e non sono caratterizzati abbastanza (eppure eran pochi) e soprattutto il personaggio di Merlino resta troppo sullo sfondo...lei è daccordo sul voto

Saluti
Homer  18/10/2004 15:12:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un solo appunto alla tua "donzella" se permetti.
Non ritengo che fossero pochi i personaggida anzi: i 6 cavalieri, Ginevra, Merlino e i 2 cattivoni di turno non mi sembrano prorpio pochi, ad esempio nel "Il gladiatore" o in "Troy" erano 3 massimo 4.
Inoltre li ho trovati carattereizzati sufficientemente, ogni cavaliera a fatto trasparire una propria personalità. Mi è piaciuto molto inoltre l'amore platonico recirpoco tra Ginevra e Lancillotto.
Daltronde si tratta di un film non molto lungo in cui si è cercato di privilegiare l'azione. Forse caratterizzando hai ragione tu e caratterizzando meglio la personalita sarebbe stato un capolavoro chissà.

Ciao
Constantine  26/04/2005 21:51:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Al contrario invece credo che una più opportuna attenzione sui cavalieri e Merlino fosse dovuta, alcuni co-protagonisti non erano da lasciare sullo sfondo ( Dagonet Tristano Bors) ma andavano approfonditi, magari anche togliendo l'occhio di bue dalla figura di Artù ( poco convincente). Che ne pensi? Poteva essere migliore, in mia opinione, se avesse preso i cavalieri più come gruppo invece che come Artù... e basta. Brutta anche la forzatura di far uccidere il cattivissimo capo Sassone al protagonista, sarebbe stato un vero colpo di scena ( e sarebbe stato più di impatto) farlo uccidere a Tristano ( magari pagando sempre con la vita). Tutte supposizioni comunque, così com'è il film è un sei e quindi concordo.