Ciaby 8½ / 10 09/05/2009 13:56:32 » Rispondi Esplosivo debutto di uno dei più visionari e poetici autori del cinema giapponese: Shunji Iwai, che firma una commedia natalizia spiritosa e briosa, grottesca, ma dolcissima, che non è solo questione di intrattenimento: è una riflessione profonda e filosofica sulla morte e sull’essere fantasmi, quindi sulla solitudine e sull’alienazione.
La solitudine di chi passa il Natale da solo, a muoversi di casa in casa ed essere continuamente sfrattato, ma anche la solitudine di quei fantasmi ignorati dalla gente comune: “ci sono molti spiriti in città ma nessuno è in grado di vederli” sussurra l’allegra ragazza sul finale, prima che mostri la sua vera natura angelica.
Un film che nei suoi esigui 58 minuti riflette su concetti pesanti con la leggerezza di un filmetto natalizio qualunque, l’ingegno, l’originalità e la follia ai massimi storici. Tanto di cappello.