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5 CM AL SECONDO regia di Makoto Shinkai

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     8 / 10  02/02/2017 12:20:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cinque centimentri al secondo è la velocità con cui i petali di ciliegio cadono al suolo. Questi sono simbolo del legame tra Takaki e Akari, dapprima compagni di scuola uniti da una forte simpatia, poi da un sentimento molto più profondo e veemente. Alla base dei tre episodi costituenti il lavoro del bravo Makoto Shinkai c'è la distanza, quella che il beffardo destino pone tra i due ragazzi, decisi comunque a restare in contatto attraverso lettere (non è ancora l'ora di internet e dei telefonini) e un ricordo che diventa impellente necessità di viversi ancora, nonostante una bufera di neve metta seriamente in dubbio le possibilità di Takaki di raggiungere l'amata in uno dei momenti più intensi di tutto il film.
Caratterizzato da scenografie straordinariamente accurate e da un lavoro fisionomico meno preciso ma sicuramente efficace, il racconto si dipana con delicatezza tra nostalgie esasperate da un tempo che scorre veloce e spietato, pronto a mutare la lontananza in un distacco emotivo. La crescita parallela dei ragazzi diventa minaccia costante, con il pericolo di una cancellazione del sentimento, disperso nei meandri della memoria tra tanti altri momenti più o meno dolci. Intenso e in un certo senso spietato -almeno riguardo l'idealizzazione di certe emozioni- il lavoro di Shinkai è da consigliarsi senza dubbio a tutti gli inguaribili romantici, ma non solo.