tylerdurden73 7 / 10 09/07/2009 14:31:13 » Rispondi Josey vive in una piccola cittadina irlandese,afflitto da un lieve handicap fisico e da un probabile ritardo mentale passa le sue giornate dividendosi tra l’impiego alla stazione di servizio ed il pub. Di animo gentile ed accondiscendente vive in solitudine come un emarginato.In realtà abita serenamente un mondo tutto suo,rassicurato dai piccoli gesti quotidiani,dagli ambienti famigliari e da compaesani che tutto sommato lo lasciano in pace pur utilizzandolo spesso come valvola di sfogo per i loro piccoli e grandi drammi.L’arrivo di un aiutante,l’adolescente David,cambierà il monotono tran-tran dapprima in maniera piacevole,poi critica, a causa di alcuni atteggiamenti assolutamente innocenti da parte dell’ingenuo Josey,ma deprecabili agli occhi di una comunità abituata a vedere il marcio ovunque. Leonard Abrahamson realizza un film semplice,forse in alcuni punti troppo timido un po’ come il suo protagonista,non riuscendo sempre a delineare con forza uno spaccato di vita ai margini. Minimalista nella messa in scena ma pregno di significati si segnala in quella categoria di film che rifuggono le regole del classico intrattenimento puntando forte su silenzi,brevi dialoghi ed una staticità spesso ripetitiva.Il protagonista ,seppur doppiato malissimo, è molto bravo e si lascia apprezzare per la genuina spontaneità. Un film che non sempre scorre con fluidità ma che riesce comunque nell’intento di tradurre in immagini il silenzioso dramma di una persona invisibile.