caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

TALK RADIO regia di Oliver Stone

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Filman     8½ / 10  28/08/2017 14:41:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Alla domanda su come fosse possibile ritrarre una fetta della popolazione e della loro coscienza sociale senza neppure mostrarla, Oliver Stone risponde con TALK RADIO, instaurando ancora un legame tra l'esperienza filmica e il ritratto sociale, progredendo il proprio cinema verso una forma di sperimentazione tecnica e prospettica, profilo di una regia esuberante, eclettica e così piena di risorse da rendere un unico spazio abbastanza arioso per l'intera durata della pellicola, addomesticando una sceneggiatura incentrata su monologhi e pesanti soggettive. Probabilmente l'unico grande difetto formale di questo mezzo capolavoro coincide con quel momento di stanca in cui sceneggiatura e regia smettono di lavorare a pieni polmoni nonostante un ritmo anaerobico già incalzato, e mentre il plot character-driven fallisce nell'unica lunga occasione di inspessire direttamente il protagonista, Stone decide di appiattire l'unica veduta sul mondo esterno a disposizione. Non sarà il primo film ad aver imboccato la strada della teatralità, ma rimangono lodevoli le ambizioni di riflessioni sull'apatia americana e sulla contagiosità della misantropia, non approfondite a pieno per lasciar spazio alla raffigurazione cinematografica di quello che è un influencer.