Jellybelly 4 / 10 19/07/2010 19:01:34 » Rispondi Ecco, qui Rezza non m'è piaciuto affatto. La deriva intellettuale di questo corto non lascia il segno (e se l'ha fatto non me ne sono accorto), e la satira graffiante cui Rezza ci ha ampiamente abituati sembra totalmente fuori fuoco. Vabbe', capita.
bulldog 28/07/2010 13:59:15 » Rispondi Warning, Rezza non fa satira.
Questo primo corto non è nulla di eccezionale, lo schermo ed il cinema non possono contenere Rezza. Lui difatti detesta la settima arte.
L'altra sera a To grande spettacolo a teatro di corte, con Mercedes Bresso e 6 file di giornalisti(che ho scavalcato in maniera cafonissima mettendomi per terra in prima fila) che son rimasti straniti e alienati dallo show di Antonio. Grandissimo, a mio parere, artisticamente parlando, l'unico genio attualmente in Italia.
Jellybelly 28/07/2010 15:09:13 » Rispondi Beh, non fa satira politica, ma satira in senso lato sì: l'orrore di vivere è un capolavoro di satira contro la società. Guarda, Rezza l'ho visto dal vivo qui a Roma in uno spettacolo che non mi ha entusiasmato (Bahamut), lo conosco principalmente per i suoi cortometraggi che trovo estremamente intelligenti. Hai però perfettamente ragione quando dici che lo schermo non può trattenerlo: sul palco è un ciclone, dotato di espressività e carisma rari. Ne ho poi visto un paio di interviste, in cui in realtà l'ho trovato detestabile, eccessivamente teso verso il motto intellettuale, l'impressione che dava era abbastanza costruita. Ma probabilmente la cosa era dovuta al disagio di essere in televisione, strumento cui non è abituato.
bulldog 28/07/2010 16:00:24 » Rispondi Bahamut capolavorissimo, da percepire con il corpo, non con l'intelletto chiaramente.
No Jelly, io lo conosco, ci ho parlato più volte anche di persona(giusto per stare nel thread di kowa). Detestabile ok, ci sta, tua opinione personale, ed anzi ti dirò, è particolarmente suscettibile ed eccessivamente orgoglioso, ma intellettuale/costruito proprio no. E' il personaggio più genuino e vero che nella sua arte ci mette la dentro la propria vita, nessuno e dico nessuno attualmente è alla sua altezza, perlomeno in ambito teatrale. Sulla scia di Artaud,Jarry, C.Bene...oggi è lui il portavoce di questa 'corrente', chiamiamola così anche se è sempre brutto catalogare.
Jellybelly 28/07/2010 16:07:56 » Rispondi Oh ma infatti nel giudicarlo da un paio di interviste ci vado coi piedi di piombo, eh, proprio perché è evidente sia un personaggio di spessore.
Quanto a Bahamuth non so, viveva di alti e bassi: momenti di comicità di grana grossa poco interessante (la corsa con le suore, l'elicottero col pisello) si alternavano a momenti più intellettualmente raffinati. Ma ripeto, nel giudicare un personaggio con intuizioni di evidente spessore sono tendenzialmente piuttosto cauto.
bulldog 28/07/2010 16:48:54 » Rispondi ...ma la corsa con le suore è in 'Fotofinish', non in Bahamut.
Jellybelly 28/07/2010 16:59:51 » Rispondi Allora ho visto Fotofinish, convinto fosse Bahamuth! Beh, a 'sto punto Bahamuth vedo se riesco a beccarlo sul muletto, mi sono incuriosito.
bulldog 28/07/2010 17:05:05 » Rispondi Fotofinish è quello dove alla fine prende una ventina di ragazze dal pubblico e le getta sul palco.. Non lo trovi sul muletto, solo qualche spezzone sul tubo. Ma è da vedere dal vivo, il pubblico è una componente integrante per la riuscita di questi tipi di spettacoli.
bulldog 28/07/2010 16:05:49 » Rispondi ..poi dipende anche dalle interviste che hai visto. Certo che parlare con Daria Bignardi che se gli spari un mezzo concetto ti risponde 'ma sei depresso?', porta la discussione a livelli molto bassi.
Jellybelly 28/07/2010 16:10:37 » Rispondi Chiaro, ma infatti la Bignardi sembrava una cretina. Il punto non è quello, quanto il fatto che i concetti che esprimeva mi parevano un po' preconfezionati, soprattutto se paragonati invece alla genialità assoluta di alcuni suoi testi.