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ORGAN regia di Kei Fujiwara

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Ciaby     7½ / 10  30/04/2009 07:36:48 » Rispondi
“Volevo descrivere l’agonia dell’anima ferita di un uomo il cui corpo si sta lacerando dall’interno” disse l’attrice-regista di questo assurdo “Organ”, Kei Fujiwara.

Molti la ricorderanno per il suo indimenticabile ruolo d’attrice nel capolavoro “Tetsuo”, nel ruolo della fidanzata del protagonista (sì…quella che viene uccisa dal pene-trivella), eppure è anche regista e come opera prima confezionò quest’assurdo, intrattabile, lungometraggio giapponese. Splatter, gore e sesso spinti all’ennesima potenza in un corredo assurdo e quasi epilettico.

È il canto del cigno del violentissimo cyberpunk, sottogenere del cinema giapponese. Echi di “Mermaid In Manhole” e “Tetsuo” sono ben tangibili in quest’opera, ma la Fujiwara possiede inevitabilmente un talento visivo che non ha eguali: gli effetti speciali sono ottimi e la carneficina qui è veramente disgustosa, tanto da smarrire lo spettatore (cosa che non riesce assolutamente al 90% dei film splatter occidentali).

La regia e la fotografia sono assolutamente indimenticabili. La trama, ben strutturata, ma spesso confusa impedisce il pieno coinvolgimento nell’indagine e nelle efferatezze e a tratti annoia, ma il film si salva grazie al grosso impatto visivo che sa offrire. E scusatemi se è poco…