caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

BREATHLESS regia di Yang Ik-june

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Tumassa84     9 / 10  10/06/2010 09:20:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo film coreano, opera dell'esordiente Yang Ik-june, mi ha devvro folgorato. Innanzitutto, sembrerebbe tutto tranne che l'opera di un esordiente (a bassissimo budget, per di più), ma ormai il cinema coreano ci sta abituando a questi esordi sorprendenti (vedi The Chaser di Na Hong-jin di due anni fa). Il titolo originale Ddong Pa-ri significa "Mosche della me.rda", come scritto nell'eccellente recensione, e se vi sembra un titolo un po' forte o nichilista, questo non è niente rispetto a quello che Yang ti sputa in faccia sullo schermo. Sin dalla prima scena, è dura riuscire a vedere questo film se non si hanno almeno tre centimetri di pelo sullo stomaco: la violenza è violenza vera, di quella che fa male guardare. I personaggi sono dannati e condannati a un destino senza via di salvezza, e portano sulle spalle storie di sofferenza e crudeltà, problemi e tragedie familiari impossibili da superare. L'unico spiraglio per il protagonista è rappresentato da una studentessa del liceo, interpretata da un'incredibile Kim Kkot-bi, conosciuta dopo una lite causata da uno sputo di lui finito sulla sua divisa scolastica. Ma quando lo spiraglio sembra diventato una possibile via di fuga dal mondo della violenza, il finale arriva spietato, un vero pugno nello stomaco dello spettatore, che faticherà a dimenticare ciò che ha visto nelle oltre due ore di proiezione. Menzione speciale per le ultimissime enigmatiche inquadrature, davvero molto evocative. Penso che oggi siano pochi i posti in cui si possa fare un film così crudele e senza mezzi termini, così come pochi sono i posti in cui degli esordienti se ne escono fuori con dei capolavori di tale proporzione. Sia benedetta la Corea.