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BRUNO regia di Larry Charles

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fede77     5½ / 10  02/04/2010 21:10:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo il comico-documentario di "Borat" (2006, di Larry Charles)) che sbeffeggia volgarmente il "Paese migliore del mondo" (ma anche gli stessi kazaki, poveri, che di certo non sono così, visto che tutto il film si è girato a Moroieni, in Romania...altro che Kazakistan) e i loro "giusti" comportamenti, l'attore ebreo Cohen e lo stesso regista del precedente cercano di doppiarne il successo con una altro scandaloso, anticonformista film. L'essere fin troppo gay e il volerlo ostentare a tutti i costi ed in tutti i modi, vengono sbattuti letteralmente in faccia a tutte le categorie e ceti sociali americani, come ai popoli medio-orientali di varia opinione politica e religiosa. Il tutto per provocare scandalo e provocare le stesse persone, mettendo in luce i LORO problemi, i LORO difetti, le LORO ingiustizie ed incoerenze. Alla fine si capirà che chi in partenza è diverso, come Bruno, è in realtà più normale di tanta gente che si ritiene normale. Lo scandaloso gay è infatti la chiave per aprire le serrature delle porte dei difetti e delle ipocrisie umane; le quali porte, chiuse sotto l'apparenza della normalità e del buoncostume, vengono spalancate quando uno strano personaggio va a stimolare l'umano pudore, l'umana normalità di visione.
Il messaggio sociale è centrato ancora una volta in modo ottimale e veritiero.
Però, a parte la presa per il c...degli austriaci (stavolta tocca a loro...ma fare un personaggio locale, no? Troppo scandaloso??), gli rimprovero un'eccessiva, ostentata e fin troppo esplicita pornografia e volgarità, tanto da toccare lo schifo totale in numerose scene. Sarebbe bastato togliere gran parte di queste, ovvero farlo un po' più a misura di Borat per dire, perché lo si potesse giudicare in modo molto più positivo ed in ogni caso sarebbe stato ugualmente....scandaloso al punto giusto.