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ROUNDERS - IL GIOCATORE regia di John Dahl

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Zazzauser     7 / 10  29/01/2014 03:22:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Buon film sul poker, uscito quando in Italia non era ancora neanche lontana la smania del Texas Hold 'em e le urla di Ciccio Valenti.
Il buon ritmo della storia tiene attaccati allo schermo per due ore e la sceneggiatura, fatto salvo qualche scivolone, è decisamente convincente nel delineare il complesso mondo del poker e le sue contraddizioni.
Damon è come al solito imbolsito, ma come sempre gioca con successo con la sua inespressività e la rende funzionale al personaggio, riuscendo ad inserirsi molto bene nei panni di un giovane giocatore deciso a voltare pagina.
Peccato vedere Norton così poco, relegato a poco più di una spalla. Forse sarebbe stato interessante sfruttare la potenzialità di una coppia del genere, ma sarebbe venuto meno il carattere simbolico del suo personaggio, personificazione del vero lato negativo del gioco d'azzardo (vizio, disonestà, irresponsabilità) in contrasto con quello "positivo" del protagonista (capacità, ambizione, intelligenza).
In un certo senso "Rounders" vuole celebrare l'abilità in ogni sua forma, rendendola elemento di valore anche in un ambiente come quello del gioco d'azzardo, malgiudicato solo perchè corrotto dall'ingiustizia e dall'avidità ("Qui è solo una questione di soldi").
Non convince invece l'apologo di Landau sul destino e sul "si è quello che si è" (stupido fatalismo nella vita come nel cinema) anche se si rivela poi coerente con la "morale" di fondo del film.
Bravi Malkovich e Turturro, pur chiusi in due personaggi particolarmente stereotipati.
Insomma non di certo un capolavoro, ma sicuramente una buona prova di regia da parte di John Dahl (forse l'unica assieme a Radio Killer)