Jellybelly 7½ / 10 16/05/2006 21:51:14 » Rispondi Non male, piacevolissimo intrattenimento. Bravissimi tutti gli interpreti, a partire dall'ottimo e smunto Tom Cruise, fino ad arrivare ad una piccola ma già promettente Kirsten Dunst.
frine 22/05/2006 00:45:09 » Rispondi Mai visto Cruise così bravo, in effetti. Smagrito, emaciato, dolente, con lo stereotipo sorriso da divo hollywoodiano profanato da due lunghi canini impertinenti. Nella lunga, estenuante scena dell'uccisione della prostituta, Cruise supera se stesso. Bravissima anche la sorniona e crudele Dunst, artefice quasi inconsapevole della propria (auto)distruzione, come poi nel "Giardino delle vergini suicide" di Sofia Coppola (un momento irripetibile nella carriera dell'attrice). A metà strada Brad Pitt, lievemente imbarazzato nel ruolo del lagnoso Louis: forse l'attore avrebbe preferito la parte di Lestat, ma comunque il suo bel volto lordato da sangue di topi , la sua presenza felpata e insinuante nel cinema di New Orleans e nell'hotel di San Francisco restano nella memoria... Banderas mi ha convinta poco. Nel libro, Armand ospitava a Parigi il ferito e derelitto Lestat, strumentalizzandolo e convincendolo a esigere la morte di Claudia. Forse, questa parte non è piaciuta a Cruise, che non voleva evidenziare i lati più deboli del suo splendido personaggio. Ma in questo modo la figura di Armand rimane in gran parte irrisolta. Da ricordare, poi, la deliziosa e amabile Thandie Newton:-)
Quando sono stata a New Orleans, ho trovato il cinema "Coliseum". E' davvero un cinema-fantasma, chiuso da molti anni. Comunque l'ho fotografato;-)
Jellybelly 22/05/2006 12:48:40 » Rispondi In effetti hai esaurientemente fotografato ciò che io intendevo indicare in un paio di righe...Brava come al solito! Concordo su tutto, in effetti è questo il Cruise che mi paice ricordare, non il piacione dalla criniera sventolante di Mission Impossible 2...
La Newton è bella e brava, ma devo ammettere che ad intrigarmi sono stati i vampiri maschi (pur se vagamente gayeggianti, anzi forse proprio per questo). Del resto il dramma di Claudia sta proprio nel sentirsi strumentalizzata, vittima dei continui dissidi fra due uomini/vampiri adulti che magari vorrebbero massacrarsi reciprocamente, ma che tuttavia non possono fare a meno l'uno dell'altro. Nel libro c'è una scena strepitosa. Louis è già pronto per uscire e aspetta gli altri due. Passa davanti alla stanza di Claudia e intravede nastri, pizzi, e altre frivolezze bambolesche. Questo ovviamente lo intenerisce. Ma poi passa davanti alla camera di Lestat: la porta è chiusa, ma Louis sente lo scroscio dell'acqua della brocca, con cui Lestat si sta lavando, e poi avverte il profumo leggero della colonia che il biondo vampiro mascalzone usa per completare la sua toilette. E quel profumo gli pare una musica, quella stessa musica che si diffonde dal vicino café.... In questo momento sto guardando la piccola lampada rossa accesa sul mio pianoforte a coda...e vado a letto, se no chissà quante altre caz.zate scrivo;-)