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INTERVISTA COL VAMPIRO regia di Neil Jordan

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Invia una mail all'autore del commento Andre82     6 / 10  30/10/2005 14:37:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dal cast ci si poteva aspettare qualcosa di meglio (l'unico sopra le righe per me è Brad Pitt) e quindi reputo il film un pò sopravvalutato. Bella l'idea di rappresentare a 360 gradi la vita dei vampiri anche se il film si perde un pò col passare del tempo. La scena finale è scontata ma non si poteva fare altrimenti.
Ioria  04/11/2005 17:10:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non sparare str0nzate perfavore!
frine  10/12/2005 02:10:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quali sono le stron....etc.?
Se ti riferisci al finale, tutt'altro che scontato per chi conosce i libri della Rice, sono d'accordo.
Un grande personaggio non si improvvisa: e la Rice ha impiegato quasi dieci anni per capire che il suo grande personaggio era Lestat.
Nulla mi toglie dalla testa che Cruise abbia 'preteso' quella parte, scippandola al meno famoso Brad Pitt. Ma Jordan è un maestro del travestitismo (vedi "Mona Lisa"), scambia abilmente biondo e bruno, buono e cattivo, e alla fine tout se tient.
Tutto, tranne il personaggio di Banderas, che nel libro (incredibilmente) conquistava la fiducia di Louis, e che almeno nel film ha il trattamento che merita.
Per gli amanti di questa moderna saga vampiresca, un quesito: secondo voi a chi è ispirato il personaggio di Lestat? Propongo un'ipotesi: il pianista francese tossicodipendente Richard Clayderman.