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INTERVISTA COL VAMPIRO regia di Neil Jordan

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Invia una mail all'autore del commento luca986     8 / 10  26/09/2005 15:32:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
I film sui vampiri hanno sempre un fascino particolare...specialmente questo.
frine  10/10/2005 02:07:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anne Rice ha in qualche modo 'rivoluzionato' la visione tradizionale dei vampiri. La cinematografia per lo più ha sempre attinto al romanzo di Bram Stoker (con alcune splendide eccezioni, come "Vampyr" di Dreyer e "Per favore non mordermi sul collo" di Polanski, che recuperano e rielaborano leggende mitteleuropee).
Ma con i libri della Rice, qualcosa cambia, e il cambiamento è essenziale. I vampiri non sono più il Male da sconfiggere: sono angeli/demoni consapevoli delle proprie straordinarie qualità, ma perennemente alla ricerca del proprio ruolo nell'equilibrio dell'Universo. Si sentono vicini a D.io, ma non riescono a comprendere perfettamente perché il Padreterno li abbia voluti sanguinari e assassini.
Un importante problema teologico che la Rice riesce a sviluppare fino a un certo punto...Restano però personaggi splendidi, affascinanti e temibili, che chiunque vorrebbe incontrare per interrogarli e sapere da loro qualcosa dei grandi misteri della vita e della morte...sperando naturalmente di non finire dissanguato.
Il film è realizzato molto bene, anche grazie alle splendide scenografie di Ferretti e alle musiche di Elliott Goldenthal. Jordan è il re del travestitismo: solo lui poteva far diventare biondo Cruise e bruno Pitt....ma a pensarci bene mi convinco sempre più che Pitt sarebbe stato migliore come Lestat.
Invia una mail all'autore del commento luca986  16/02/2007 12:44:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ti rispondo tardi scusa.....grande commento e grazie per questa miniera di informazioni sui vampiri e il film