Chiudi finestraINTERVISTA COL VAMPIRO regia di Neil Jordan
Visualizza tutte le risposte
eruyomè 
6½ / 10 03/05/2017 21:34:01
» RispondiNon male, un film che ancora restituisce una qualche dignità alla figura del vampiro, apprezzabile soprattutto la bellissima atmosfera gotica e decadente, i costumi, gli ambienti. Ci sono alti e bassi comunque, la storia a volte ristagna, i dialoghi sono spesso ridondanti e un po' vacui. Ma questa eccessiva pedanteria e la frivolezza di questi vampiri filosofeggianti e contorti deriva dai libri di provenienza, immagino. Il regista si adegua. Permane comunque un certo fascino non indifferente, non il classico vampiro, dunque, ma una rivisitazione moderna e a suo modo originale e coerente, di cui va dato atto a Anne Rice.
A volte mi pare il filo della storia si perda un po' e proceda troppo frettolosamente, con buchi di sceneggiatura importanti. Non sempre convincenti i due attori principali, per quanto Brad Pitt, allora veramente bellissimo, sia esteticamente azzeccato per la parte (anche se a livello espressivo non molto convincente).
Su Cruise è difficile un giudizio, mi pare che il suo fosse un personaggio molto complesso, a momenti mi pare averlo azzeccato restituendocelo con sprazzi interessanti, in altri lo vedo totalmente sopra le righe ed eccessivamente grottesco.
Mai fuori ruolo invece la piccola Kirsten Dunst, assolutamente perfetta nel rendere viva questa figura, fragile e crudele, a suo modo decisamente tragica.
hghgg 03/05/2017 22:38:55 » RispondiAll'epoca non c'era bisogno di restituirgliela la dignità alla figura del vampiro. Anzi, per certe cose questo film secondo me comincia a togliergliela.
eruyomè 04/05/2017 01:09:57 » RispondiSi, immagino fosse così, mi sono espressa male forse. Non erano alla moda allora, immagino, né eran stati ancora sviliti. Forse solo un po' dimenticati, infatti era una buona "rivisitazione". Parlavo comunque ex post, pensando alla desolante situazione post-Twilight, in effetti.
hghgg 04/05/2017 11:29:35 » RispondiGuarda da "esperto" si fa per dire, di genere vampiresco ti posso assicurare che no non erano alla "moda" all'epoca (non come si intende adesso per la figura del vampiro almeno) e no non erano stati sviliti, è vero, se non da qualche svariata schifezza horror uscita fuori nel corso degli anni ma vabè i film brutti sono ovunque. Però non erano dimenticati, anzi erano più che mai al centro dell'attenzione, due anni prima Coppola aveva distribuito il suo "Dracula" con notevole successo e peso sull'immaginario collettivo delle allora nuove generazioni. Il fatto è che certi aspetti pomposi e inutilmente romantici di questo film/romanzo sono state secondo me le basi per il prodotto più deleterio mai uscito per il genere: Buffy/Angel. Ecco ci tenevo a dire che la situazione desolante, se ci pensi, c'è stata in quegli anni dove nel genere non è uscito quasi nulla di valido (tranne 2-3 cose sparute delle quali 2 in Giappone) e dove le serie tv di Whedon facevano il bello e il cattivo tempo svergognando la figura del vampiro. La situazione POST Twilight paradossalmente è ottima perché contemporaneamente all'orrida saga è uscita molta roba ottima: "Lasciami entrare" proprio lo stesso anno di Tuailait e negli anni seguenti i vari "Byzantium" "Only Lovers Left Alive" "A Girl Who Walks Home Alone at Night" "What We do in the Shadows" hanno tenuta alta la bandiera. In televisione invece le cose vanno sempre malissimo. "True Blood" aveva parzialmente illuso, più che altro per colpa della segretaria di Devil lì, poi è morta in un mare di NOIA.