caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

IL BRUTO E LA BELLA regia di Vincente Minnelli

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
atticus     9½ / 10  06/03/2010 00:31:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una straordinaria riflessione sul mondo della settima arte, un'amarissima e feroce critica sullo star system americano, ma anche un memorabile atto d'amore nei confronti della macchina dei sogni cinematografica.
Insieme a "E' nata una stella" di Cukor e a "Viale del tramonto" di Wilder, questa gemma di Minnelli entra di diritto nella storia del genere 'cinema sul cinema', un capolavoro di tecnica sceneggiativa e di arte registica, che riesce sempre ad evitare le falsità legate a questo fatato mondo scintillante proponendo un ritratto crudo ma autentico della violenza soggiogatrice e arrivista che serpeggia dietro le grandi produzioni hollywoodiane.
Un film meraviglioso, che attraverso la struttura a flashback da la possibilità al cast di esprimersi al meglio delle proprie possibilità: Douglas consegnò la miglior interpretazione della sua carriera (insieme a quella data in "Chimere" di Curtiz), ugualmente la Turner che fa rivivere nella sua diva lacerata dall'alcol e dall'amore il dramma di Diana Barrymore, e dietro al terzetto maschile di appurata efficacia formato da Pidgeon, Powell e Sullivan si erge l'eccelsa prova di Gloria Grahame, di solito conturbante dark lady che in questo caso nell'inedito ruolo di civettuola mogliettina dello sceneggiatore Powell si aggiudicò l'Oscar.
Forse il più bel film di quel genio assoluto a nome Vincente Minnelli, un opera ingiustamente dimenticata e che merita un urgente recupero.