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LUNCHBOX regia di Shinji Imaoka

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  15/05/2012 11:19:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Aiko non parla,lavora in una sala da bowling e sembra scegliere un'esistenza alienata.Comunica con le persone attraverso il sesso,si concede infatti al suo datore di lavoro per puro piacere,quindi ad un giovane postino incontrato per caso col quale scatterà un forte coinvolgimento emotivo.
La ragazza testimonia amorevolmente la sua presenza preparandogli luculliani pranzetti, inconsapevole che nella sua favola d'amore si sta insinuando l'arrogante collega di lavoro dell'amato.
Girato con quattro euro,anzi con quattro yen,"Lunchbox" è un pinku eiga,ossia un film in cui le scene di sesso sono esplicite nonostante i genitali non vengano mai palesemente mostrati.Scenograficamente poverissimo e con una fotografia poco più che professionale è un film che parte lentamente insistendo sugli aspetti più carnali per poi virare in una storia che assume connotati sempre più tragici.Non è semplice comprendere e accettare i personaggi,mutismo e reticenza emotiva fungono da sbarramento,anche se il dramma interiore della ragazza non tarderà ad esplodere in una reazione tutt'altro che preannunciata.
Emozioni contenute ma immagini che riescono a esprimere una certa profondità ,per quanto sia indiscutibile il prevalere della componente lussuriosa sulle (semi)sigillate psicologie.
Mi chiedo intanto la necessità di certe bizzarrie in tipico japan-style:la testa/palla da bowling parlante,l'insensibile reazione della prepotente collega,l'uso della parola negato fino all'ultimissime battute….situazioni poco convincenti,forse solo vezzi autoriali.
Sicuramente lascia il segno l'incisiva recitazione di Yumika Hayashi,purtroppo scomparsa pochi mesi dopo aver girato questa pellicola.