caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

CODICE D'ONORE regia di Rob Reiner

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
frine     8 / 10  09/05/2013 02:54:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tratto da un'incisiva e intrigante pièce teatrale di Aaron Sorkin, il film non brilla per originalità sul piano cinematografico. Anzi, in questo senso è convenzionale e perfino scolastico.
Tuttavia, approvo e condivido l'elevata media per vari motivi. Prima di tutto, la storia è sommamente educativa, ma non didascalica: l'antimilitarismo del film affonda le sue radici nel confronto (ovviamente discutibile, e infatti discusso) con il modo di operare dei nazisti. Lo sceneggiatore ebreo si identifica con il personaggio interpretato dall' attore ebreo Kevin Pollack, nel ruolo del collaboratore e umbratile mentore del protagonista. Il problema, serissimo, è: possiamo noi americani adottare metodi ferocemente discriminatori nei confronti dei più deboli? Possiamo eliminare i deboli come nel famigerato progetto T4?
La risposta, ovviamente, è un secco 'no'. Ma il percorso è tutt'altro che facile: gli accusati sono marines bravi e leali, destinati a una missione delicatissima nella base di Guantanamo. Il rapporto con l'avvocato, figlio di papà e carrierista nella Navy, è conflittuale fin dall'inizio. Con molta fatica, e continui ripensamenti (dovuti anche alla presenza di un femmineo grillo parlante), l'avvocatino viziato scopre il suo vero valore e impara a mettersi in gioco. Fino all'ultimo. Fino al confronto aleatorio, ma coronato da successo, con il colpevole.
Punto debole del film: il successo dell'avvocato si deve al fatto che l'accusato è stupido fino all'inverosimile. Ma vogliamo crederci, vogliamo che tutto sia bene quel che finisce bene.
Nel complesso, interpretazioni ottime. Tom Cruise, in gran forma, regge il confronto con Jack Nicholson (il cattivone), ed è ben spalleggiato da Kiefer Sutherland e Kevin Bacon. Gentile e accattivante la presenza di Demi Moore, anche se il suo personaggio è quasi superfluo (Kevin Pollack sarebbe bastato). Ma almeno, niente love story, solo una cena a base di pesce, il che è già un gran sollievo. .