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WHITEOUT - INCUBO BIANCO regia di Dominic Sena

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fede77     3 / 10  19/03/2010 19:36:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per chi ha fatto della vocazione la propria strada, questo film si presenta come la prova estrema da superare. Perché solo chi è portato al sacerdozio deve avere la pazienza, il morale, l'assenza di impulsi emotivi per sopportare una simile pellicola e soprattutto resistere fino alla fine, scrivendo poi un commento e non una più spontanea parolaccia.
Già che il fatto di ambientare un thriller-giallo su una base in Antartide sia quanto di più assurdo si possa pensare, visto che NORMALMENTE ci vivono pochi scienziati-ricercatori che si conoscono un po' tutti, e NORMALMENTE non c'é un c....da rubare, o dove rifugiarsi in caso di fuga (mentre ecco che PROPRIO QUI ti arriva l'aereo di contrabbandieri russi); mettiamoci anche che la protagonista, ovvero Kate Beckinsale, già stranota ai più per essere la sexy-eroina dei vari "Underworld" (2003, 2006, 2009; di Len Wiseman, per i primi due, e di Patrick Tatopoulos, per l'ultimo), è invece QUI nel ruolo di un'antipaticissima poliziotta del tipo: "so tutto io, faccio tutto io", e perdinci neanche molto sexy (non pare neanche la stessa attrice dei film precedenti, da quando la si vede "nature")....e completiamo il quadro, anzi lo sgorbio.
Trama da "raschiato di fondo di barile": il solito recupero di un bottino con gente disposta ad uccidere per il possesso e tipicissima ricerca di chi tiene le redini della situazione.
Attori che non fanno altro che cercare di ammazzarsi a vicenda a suon di picconate, mentre il ruolo della poliziotta-protagonista, che prende botte per tutto il film e ne esce sempre o quasi (due dita in meno, con tanto di operazione in diretta) indenne, ricorda moltissimo quello di un'altra mega-boiata, ovvero "Doomsday" (2008, di Neil Marshall...per chi fosse interessato si legga il relativo commento). Soporiferi inserimenti di "pause" sul tema principale che hanno l'unico scopo di allungare la brodaglia (una su tutte: l'impossibilità, per sfortuna, temporanea di fuga dall'aereo del team di ricerca).
Il tutto sotto sferzanti e gelidi venti polari....e sfociamo nel grottesco.

Un regista, Dominic Sena, che dopo il buon "Codice: Swordfish" del 2001 (ma qui c'è anche un BUON cast), mi propone una simile porcheria, fa cadere veramente le braccia, se non qualcos'altro....

101 minuti di sofferenza visiva.