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NEL PAESE DELLE CREATURE SELVAGGE regia di Spike Jonze

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Alcor     7½ / 10  27/11/2009 14:49:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tante erano le aspettative che mi aspettavo pure la sala piena, alla fine ho capito che quello “diverso” ero io…e pochi altri.
Ma cosa aspettarsi da un regista che in 10 anni sforna appena 3 films? E’ dal ’99 che attendo un altro “Essere John Malkovich” e invece mi ritrovo catapultato in un paese di creature selvagge, ma alquanto umane e bisognose di affetto. E’ qui che Max ritrova se stesso e le persone che lo circondano, è qui che assapora il calore della famiglia che tanto gli manca, è qui che può dare sfogo alle sue grida, è qui che diventa padrone delle sue scelte, re di se stesso appunto. Questa è l’infanzia, fatta di sogni ma anche di paure, nel disperato tentativo di tenere assieme i pezzi di una famiglia.
Importante anche la figura del padre, che pur rimanendo estranea al contesto, manifesta la sua assenza nella creatura più ermetica e silenziosa, quella verso cui Max ha una sorta di timore e verso la quale non riesce ad avvicinarsi. Da notare come nella battaglia dei sassi lo metta nella squadra dei cattivi.
Unica pecca effettivamente è la forzata ricerca di uno schema cinematografico rivolto ai più piccoli (una scena allegra va sempre a compensarne una triste precedente).
Meravigliose alcune immagini col sole che filtra tra le pieghe del bosco e azzeccatissima la colonna sonora.
Apprezzo anche l’idea di non digitalizzare i mostri dando vita a dei pupazzi come quelli utilizzati da bambini. Il mondo è analogico, facciamolo rimanere tale almeno per loro.