Gualty 9 / 10 02/11/2009 00:04:26 » Rispondi La realizzazione di questa favola lascia mozzafiato. I giochi di sguardi, la fotografia, la strabiliante prova del piccolo Max, una colonna sonora perfetta. E le "creature selvagge", un po' mostri e un po' grossi peluche, sono meravigliosamente retrò, inquietanti e rassicuranti al tempo stesso. Sono la fantasia di un bimbo cresciuto con giochi concreti, non digitiali.
(nonostante siano state realizzate a computer grafica, l'impressione è quella di grosse mascotte pelose. e non è una critica.)
Fantasia, immaginazione, rabbia e desiderio d'affetto. Costruire "uno scudo contro la solitudine", per poter giocare insieme, distruggere e costruire, ascoltare e farsi ascoltare. Il tutto espresso in una grammatica bambina, ripresa da occhi assai maturi. Perchè non è un film per i più piccoli, è un film sull'infanzia, firmato da una tecnica sopraffina e uno stile arrogantemente saggio. Solo l'impressione di una repressa vena macabra, non lasciata respirare abbastanza, trattiene da un totale plauso di quest'opera. Forse imposizioni di produzione, forse solo impressioni.
P.s. le creature, che possono esser viste come molti alter ego di Max, a mio parere sono anche una rielaborazione della propria famiglia. Carol per esempio, mi sembra essere il padre, tanto amato, ma che proprio non va d'accordo con la madre ( l'altra creatura simile... quella che poi lo ingoia per salvarlo, e lo vomita -partorisce ).... quella cattiva col corno sul naso la sorella.... e via dicendo.
non ho ben capito la figura dei gufi, se non come motivo di scontro tra carol e la "ragazza".
Bonnie 06/11/2009 18:40:24 » Rispondi mi permetto di correggere la tua analisi così da rendere + chiaro il tutto.. anzi magari mi puoi aiutare a capire l'unica cosa che mi sfugge
A mio avviso Carol rappresenta MAX ed è abbastanza ovvio per tanti motivi (lui vuole mordere tutti - come max all'inizio - si arrabbia perchè la famiglia non è unita - sa costruire il fortino - ecc ) la madre come hai detto tu è KK e la sorella quella col corno. Il padre invece il quello nero che parla solo alla fine (sta sempre isolato, e sfuggente, sempre in secondo piano). i gufi rappresentano gli "amanti della madre" prova è che non si capisce cosa dicono, come il ragazzo della madre che parla sottovoce alla madre e max non capisce cosa dice e poi anche perchè fanno battute ecc.. l'unica figura che non riesco a collocare è il mostro a forma di pappagallo.. chi sarebbe nella realtà? Max non ha nessun amico su cui può contare quindi non riesco a capire chi sia.. secondo voi?
Gualty 27/09/2010 15:44:39 » Rispondi azz.. letto troppo tardi la tua risposta, ora non ricordo abbastanza per risponderti! ma lo rivedrò