caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

NATO IL QUATTRO LUGLIO regia di Oliver Stone

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
JOKER1926     7½ / 10  06/07/2009 17:29:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La concezione sciovinistica, le convulse idee politiche, il senso di servire la patria (in ogni senso) spinge Ron Kovic nel lontano e ruvido Vietnam in una guerra pressoché infinita e amarissima…
Dopo la trasferta in Asia Ron Kovic si ritrova paralizzato, la vita formalmente prosegue ma l'essenza dell'uomo si spegne oggettivamente…

"Nato il 4 Luglio" di Oliver Stone è senza dubbio una sostanziosa denuncia alla guerra del Vietnam, il regista americano prepara con cura questo buon prodotto, da notare gli attori (soprattutto Tom Cruise), le musiche e la fotografia.

Il film si basa su una sceneggiatura davvero discreta; la prima parte della pellicola è incentrata soprattutto in Vietnam, seppur brevemente Oliver Stone riesce a tracciare nel suo film i terrificanti scenari della guerra, le sparatorie, la morte…
Nella seconda parte il film narra il post guerra del giovane ragazzo, (ovviamente da segnalare scene importanti come quella in cui Kovic sul palco udendo grida di bambini ed elicotteri si blocca e ripensa alla guerra…) in questo blocco i dialoghi deliranti e quasi ossessivi creano un alone di estrema drammaticità; il film dunque risulta essere abbastanza coinvolgente, forse a volte sprofonda nella ripetitività e sotto alcuni aspetti diventa stancante (ma questo forse non è un difetto).
Il finale abbastanza rocambolesco e struggente regala altre emozioni, i flashback inoltre in questa ultimissima parte risultano essere veramente impeccabili.

Oliver Stone dunque riesce a riportare su pellicola la tormentosa storia di un ragazzo (o forse, metaforicamente, di una intera nazione) con enormi dosi di crudeltà e di drammaticità, in pratica film sempre molto efficace e quasi mai banale.
Lo spettatore è trasportato sulla maledetta sedia del protagonista, le sequenze in Messico con le prostitute inoltre regalano al pubblico stralci del senso della vita… Una vita Unica purtroppo amaramente compromessa (in modo prematuro) dalla guerra, migliaia di ragazzi persero definitivamente (soprattutto mentalmente) la loro esistenza; le parole (nel finale) del protagonista… "Hanno ucciso una intera generazione!" svolgono pesanti funzioni in chiave sociale/politica.

Nascere in America (simbolicamente) il 4 Luglio è metaforicamente l'essenza, l'etichetta dell'ideale americano che dal remoto Giorno dell'Indipendenza ad oggi ha portato confusione, guerra e morte in tutto il mondo…