thohà 8 / 10 04/05/2007 10:57:25 » Rispondi Ma che giorno fortunato essere nato proprio il 4 luglio! Fin da piccolo infarcito di stereotipi eroici, di nazionalismo e patriottico amor patrio, Ronny vuol far parte, come i nonni dei nonni, della storia del suo Paese e parte volontario per il Vientnam. La guerra non è mai come la si immagina. E' spietata, per una sciocchezza involontaria o uno scherzo ci può scappare l'uccisione di poveri civili innocenti, come donne o bambini. Oppure ci può lasciare la pelle un compagno, al quale hai sparato per errore, e non te lo perdoni più... o di rimanere gravemente feriti. Si può addirittura scoprire che l'ospedale può, per qualche verso, essere ancora peggiore del campo di battaglia. Ronny ha un carattere forte, uno spirito indomito, ma le difficoltà sono oggettivamente immani. Persino la sua fisionomia cambia. Ronny, dopo una pensosa evoluzione interiore, incomincia a combattere la "propria" guerra. E' avvilente capire di avere sbagliato. Incubi e ricordi tormentosi non lo abbandonano mai.
Non tra i migliori, ma un buon film con un egregio Tom Cruise.