Filman 8½ / 10 28/08/2017 23:00:45 » Rispondi Il Vietnam è un campo ben noto per Oliver Stone, un campo dove i valori novecenteschi vengono messi in discussione fino al loro decadimento. Non esiste patria in una guerra e non esistono ideali in un reclutamento voluto da altri per benefici non comuni. La presa di coscienza è quello che rende BORN ON THE FOURTH OF JULY uno dei migliori, in termini assoluti, film sui reduci di guerra ed un gioiello filmico sulla guerra in generale, per il modo che ha di veicolare la retorica fino alla critica della stessa, sentenziando ogni buon proposito di manicheismo con lo strazio del dramma puro e crudo, terribile da immaginare e aspro da vedere, privo di antagonisti o nemici ma colmo di autocritica nei confronti di chi la guerra l'ha capita non trovandone il senso. Il regista americano percorre un sentiero sterrato da altri prima di lui, dimostrando però di essere capace di costruire storie originali e personaggi profondi, con l'aiuto di esperienze reali o meno, attraverso una regia tanto pulita e perfetta quanto ricercata e dalla presenza autoritaria.