andreacinico 6 / 10 23/04/2009 12:24:39 » Rispondi Anomalo film ambientato tra Parigi, Roma e l'Abruzzo in cui spesso ci troviamo di fronte a scene surreali molte volte scollegate tra loro e, soprattutto, con alcuni dialoghi al limite del comico. Il regista-attore Gianni Manera (di origine eritrea) in questo lungometraggio, di cui ne è anche lo sceneggiatore, ha operato una commistione di generi per cui si passa spesso da ambientazioni e riprese tipiche dei film poliziotteschi a quelle dei film horror di quel periodo. Scena di culto: la macchina senza freni che precipita in un burrone! da cineteca! Sinceramente ad una prima visione sono rimasto frastornato e non sono riuscito ad afferrare tutto il senso a causa di alcuni vuoti di sceneggiatura ma alcune scene, come quella citata o il monologo del protagonista, mi spingono a dare piena fiducia all'autore. In questa occasione è proprio il caso di dirlo: Metafisico!!!