Filman 7½ / 10 02/02/2015 15:22:34 » Rispondi Al termine di un periodo artistico ben asservito alla propria spiritualità artistica, firmata sotto forma di Dogma, Lars Von Trier dirige ANTICHRIST rinnovando il proprio repertorio e coinvolgendosi in un cambio di rotta a centottanta gradi, che trasforma una precedente estetica essenziale e povera, al fine di lasciar spazio all'intrinseco lato della pellicola, in una barocca composizione più ermetica e surrealista di qualsiasi altra opera precedente del regista, seppur costantemente dedita ad una controversia tecnica e narrativa. Sequenze oniriche ed ermetiche di catartico effetto, disegnano qui una storia intensa e cruda, ben recitata, diretta e fotografata con misura, oltre che scritta con evidente ed anticonvenzionale personalità, come testimoniano la presenza di elementi "torture porn", probabilmente, usati per la prima volta per un immaginario esplicativo e non fine a sé stesso, e la presente poetica del regista sul caos regnante nel mondo e sulla violenza che lo permea.