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ANTICHRIST regia di Lars Von Trier

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El_Baro     6½ / 10  14/11/2009 09:15:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film difficile da digerire, in cui Von Trier ritorna sul tema, già in Kingdom, del razionale vs la "natura matrigna".
Tre-quattro scene a mio avviso scivolano un po' troppo nel pecoreccio, anche se tutto il film è pervaso dall'evidente momento di vita del regista.
Una precisazione da addetto ai lavori: non c'è niente di psicoanalitico nel film (sintetizzato nella frase "i sogni nella psicologia moderna non servono più: Freud è morto"). Anzi, secondo me Von Trier è anche artefice di un consapevole attacco alle nuove forme di psicoterapia breve incentrate sull'aspetto razionale della mente umana (Defoe è un terapeuta di stampo cognitivo-comportamentale, non certo uno psicoanalista). In questo senso, è chiarissima la scena in cui, dopo che Charlotte è riuscita a fare qualche passo sull'erba e sembra stare meglio, la "natura" risponde gettando a terra un piccolo uccello morto e poi subito divorato, con conseguente nuova crisi di lei.
Il dolore non è un affare razionale.
Poi il viraggio misogino, discutibile nei contenuti e a mio avviso anche nella forma, lì dove tutta la storia dei due diventa un pretesto per simbolizzare qualcosa di più esteso.